Eccellenza, la Virtus Avellino non va oltre il pari (1-1) a Pontecagnano

La Virtus Avellino fa tutto da sola nella gara pareggiata 1-1 al “XXIII giugno 1978” di Pontecagnano e torna in Irpinia con l’amaro in bocca. Gli uomini di mister Della Rocca, chiamati ad una gara di carattere non steccano su questo aspetto. Ancora da rivedere alcuni automatismi di gioco ma, rispetto alla prima contro la corazzata Santa Maria Cilento, i bianconeroverdi costruiscono di più e con più intensità rispetto al Faiano. A mancare è il guizzo degli attaccanti e così la Virtus deve accontentarsi del primo punto in Campionato.

Grande intensità di gioco nella cronaca dei primi 15’ di gioco per gli ospiti. La squadra è più quadrata e si fa vedere in area con maggior frequenza, ma prima Fragiello– girata ribattuta dalla difesa –e poi Di Palma – servito da De Cicco lanciato sulla fascia – non fanno male alla retroguardia del Faiano. Il centrocampo sembra nelle mani di Cucciniello e Lippiello che non permettono ai bianconeri di oltrepassare la linea mediana del campo. Ma come nelle più classiche dinamiche calcistiche, sul primo cambio di campo, al 17’ Rapolo mette a centro una palla velenosissima. Lattarulo decide di intervenire di testa. Anticipa tutti ma la mette alle spalle di Robertiello per il vantaggio dei padroni di casa.

Il primo giallo se lo guadagna inspiegabilmente D’Avella messo giù ma ammonito al 20’ per simulazione a centrocampo. La Virtus, non si scoraggia, anzi. Insiste sempre sul lato sinistro con De Cicco che sbagli sul più bello e non riesce a servire alla mezz’ora né Di Palma né Fragiello in leggero ritardo. Gli uomini di Della Rocca soffrono le ripartenze e al 32’ Liberto scappa in area ma si allunga troppo la sfera con Robertiello in uscita, e la accompagna sul fondo. La Virtus sbanda ma si riassesta subito e al 36’ trova il pareggio dopo una insistita azione in area avversaria. Alla fine spunta Trezza che svetta di testa su bonbon di Cucciniello e batte Amabile. I lupi crescono e si affacciano anche dall’altro lato con D’Avella che mette in crisi Di Perna costringendolo al giallo.

Pronti via e Russomanno, protagonista di un siparietto a fine gara con Lippiello, si presenta in area leggermente defilato. Il suo destro è talmente preciso che colpisce in pieno la base del palo. Sarà l’ultima occasione del Faiano che dopo il guizzo del suo numero 9 si chiuderà sistematicamente in difesa provando a sfruttare le ripartenze che tanto hanno reso la vita difficile ai ragazzi di Della Rocca.

Al 55′ doppio cambio per Faiano con Martinangelo e Russomando che entrano al posto di Ruggiero e Di Perna. Risponde la Virtus accomodando in panca Di Cicco e Di Palma in favore di Mariconda e Limatola. Il cambio si rivelerà azzeccato. La Virtus riesce ad alzare il suo baricentro e gioca maggiormente sulle fasce dove Limatola e D’Avella appaiono in buona condizione. È proprio quest’ultimo che al 68’, servito da Fragiello, semina il panico sulla destra, si accentra e di sinistrochiama ad un super intervento Amabile. L’estremo difensore salernitano con la punta delle dita strozza in gola l’urlo della giovane ala virtussina. Nessuno della terna però vede l’angolo e Fragiello si becca un giallo per proteste.

Inizia la girandola delle sostituzioni. Al 70’esce uno stremato Fragiello ed entra Liguori. Al 72′ ammonito un generosissimo Lippiello. Al 75′ esce Russomanno per Maisto e un minuto più tardi viene ammonito Russomando. Al 78′ esce anche Lippiello ed entra Tozza. Al 81′ esce Liberto ed entra Somma e infine anche il più che positivo D’Avella si accomodain panca per lasciar posto a De Maio. Siamo al 85′.

Le squadre sono ormai stanche. Solo un pessimo disimpegno di Lenci mette un po’ di pepe sulla gara ormai finita. Il tocco corto favorisce l’inserimento di Limatola che ci prova da 40 metri vedendo Amabile fuori dai pali. Ma il suo tiro finisce largo. Questa è l’ultima azione degna di nota. Poi l’arbitro fischia e manda tutti sotto la doccia.

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