AZ Picerno – Avellino 2 – 3, le pagelle ai Lupi: ottimi i giovani Charpentier e Parisi, ma Di Paolantonio è di un altro pianeta
Abibi 6
Ha mezzi fisici straordinari, ma anche tanta immaturità ed incertezza quando è chiamato a dovere uscire dai pali; il primo gol subito, forse poteva evitarlo, visto che il cross per l’impatto vincente di Santaniello passa a pochissimo dalla linea dell’area di porta; si riscatta nel finale di gara con un paio di interventi davvero provvidenziali;
Celjak 6.5
Rientra in campo dopo l’assenza con il Teramo, mostrando durante l’intero arco del match di essere una pedina assai importante nello scacchiere di Ignoffo: preziosa la sua attenta copertura della fascia destra in fase di non possesso; utilissime e spesso insidiose le sue sgroppate nella metà campo avversaria, andando a dare man forte a Micovschi;
Laezza 6.5
Più lo vediamo disimpegnarsi in diverse zone del campo, passando con grande padronanza e dimestichezza da un ruolo all’altro, e più ci convinciamo che questo ragazzo napoletano sia stato uno dei migliori acquisti dell’Avellino; un calciatore che si può definire tranquillamente un vero valore aggiunto a disposizione di Ignoffo; da un suo inopinato inserimento, seguito ad un intelligente pressing alto, è nato il gol di Charpentier;
Morero 6
Stringe i denti e scende in campo nonostante un fastidioso problema al tendine rotuleo, il capitano biancoverde assicura la sua enorme esperienza all’intero pacchetto arretrato biancoverde;
Illanes 6
Qualche responsabilità sul primo gol dei Lucani, dopo un ottimo avvio di gara; nella ripresa si arrangia con il mestiere che sta cercando di “trasmettergli” il suo connazionale Morero;
(dal 90′ Zullo S.V.);
Parisi 7.5
Merita il brillantissimo voto per la grande volitività, l’intraprendenza e l’enorme generosità, che lo spingono ad inseguire la possibilità, poi concretizzatasi, di realizzare il primo gol della sua carriera da professionista, con quel furto con destrezza; davvero esponenziale la crescita della personalità di questo figlio d’Irpinia;
Micovschi 6.5
Siamo sempre convinti che la sua progressione irresistibile trovi la massima espressione sulla fascia sinistra, ma il 20enne rumeno risulta una vera spina nel fianco anche sulla destra, perchè il suo cambio di passo e la sua velocità mettono sempre in grande affanno la retroguardia avversaria;
De Marco 6
E’ uno degli ultimi arrivati e si sforza, con molta generosità, di dare una mano concreta in un reparto, il centrocampo, che non può vivere solo delle giocate di Di Paolantonio, e delle accelerazioni di Rossetti; ad ogni modo, l’ex Casertana appare diligente ed affidabile, in un lavoro spesso oscuro;
(dal 54′ Silvestri 6
Molto dinamico e reattivo nella fase di non possesso, forse un pò troppo frettoloso nella fase di riavvio dell’azione offensiva; nel finale appare troppo nervoso e non sempre fa la cosa migliore);
Di Paolantonio 7.5
Giù il cappello davanti a questo calciatore: il centrocampista abruzzese sta dimostrando in questo scorcio iniziale di campionato tutto il suo valore tecnico, che è immenso in una categoria che, di certo, non gli appartiene; oggi un altro gol da cineteca; di questo passo potrebbe cominciare a convincerci che anche un eventuale serie B gli starebbe stretta;
Rossetti 6
Non una partita brillantissima la sua, con una clamorosa occasione da gol gettata in curva a pochi metri dalla porta avversaria, un minuto prima che Parisi realizzasse la seconda marcatura biancoverde; a fasi alterne nelle giocate e proposte offensive, non fa mai venire meno, però, il suo ardore agonistico;
Charpentier 7
Gran bell’impatto con il calcio italiano quello del 20enne francese, arrivato appena martedi scorso ad Avellino; mette dentro con ottima scelta di tempo il gol del vantaggio dei Lupi dopo soli 5′ di gioco, e cerca di dialogare con i compagni, sorprendendo per l’immediato e quasi naturale inserimento in un ambiente calcistico per lui del tutto nuovo;
(dal 65′ Alfageme 6
Entra in campo sul doppio vantaggio dei Lupi e si dà da fare soprattutto in fase di non possesso andando a contrastare gli avversari anche nella metà campo biancoverde; in avanti gioca pochi palloni);
Ignoffo 6.5
Diciamo la verità: questo tecnico sta sorprendendo anche i più scettici: serieta, applicazione, studio dell’avversario di turno, e lavoro maniacale sul campo durante la settimana, sono le sue armi migliori; anche a Potenza, contro una squadra davvero difficile da affrontare, il tecnico palermitano ha dato dimostrazione di sapienza tattica e di lettura puntuale della partita, guidando con grande acume ed intelligenza questo gruppo di ragazzi, che non vuole smetterla di stupire la sua grande tifoseria.