Frecce effimere

 

Bucano l’aria perniciosa

le frecce effimere

del mio respiro.

Sono i ricordi lontani:

si rincorrono allegri

tra il fumo acre

di ciminiere,

malinconico presagio

per  l’uomo civile.

Gridano al vento malato

la loro storia

senza futuro.

Rubano qua e là

sorrisi spezzati,

macchiati di polvere

sottile, amara, plumbea.

Boati di silenzio nefasto

nei nostri cuori

fuggono

lungo i pendii sconnessi

di questa terra arida

non piu’ amica.

Rino Scioscia

 

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