Pulmino dei disabili: lettera aperta al Sindaco di Avellino da parte dell’Unione Consumatori
Come è noto, il Piano Sociale di Zona di Avellino è, da diversi anni, praticamente in una situazione di stallo, con immaginabili implicazioni e ricadute negative sulle prestazioni e sui bisogni dei più deboli sul territorio.
Si è avuto modo di apprendere, da informazioni a mezzo stampa, che -entro la fine dell’anno corrente- Lei si è assunto l’impegno di portare a soluzione tale sconveniente questione.
Intanto, nei giorni scorsi, si sono rivolti alla nostra Associazione i genitori di una ragazza di Avellino diversamente abile, che -insieme ad un altro gruppo di disabili- per diversi anni sono stati trasportati, con costi a totale carico delle rispettive famiglie, all’Istituto medico psico-pedagogico “Maria SS. Annunziata” di Prata P.U.(AV) – “Piccole Apostole della Redenzione”.
Il trasporto è stato, finora, svolto da un pulmino della Fraternita Misericordia di Avellino, con un importo di 195 euro pro-capite.
Nell’agosto 2019 scorso, il responsabile della Fraternita di Avellino ha convocato i genitori dei disabili in argomento, comunicando loro che non sussistevano più le condizioni per la prosecuzione del servizio, nel senso che la precedente offerta mensile era divenuta insufficiente e che la stessa -ai fini di una prosecuzione del servizio di trasporto- doveva essere adeguata ad una offerta di 330 euro mensile pro-capite.
Tale situazione appare di singolare gravità ed unicità. Si rivela, infatti, inverosimile -e desta sconcerto- che enti fondamentalmente preposti ad attività di volontariato -quali le ONLUS di cui si discute-dichiarino di non essere in grado di svolgere i servizi posti a base della loro attività organica.
In considerazione della eccessiva onerosità di tale prospettata somma e della mancanza di disponibilità manifestata dalla Fraternita di Avellino ad una riconsiderazione del prospettato aumento, i genitori dei disabili contattavano la Fraternita Misericordia di Prata P.U., che si rendeva disponibile alla effettuazione del servizio a far data dal 1° settembre 2019, ad una offerta più congrua pari a 220 euro mensili pro-capite.
Inopinatamente, tuttavia, la predetta Fraternita di Prata P.U. ha, per le vie brevi, recentemente comunicato che cesserà improrogabilmente il servizio di trasporto alla data del 31 ottobre 2019, assumendo -incomprensibilmente- di essere anche essa impossibilitata nella prosecuzione dello stesso.
Si tiene a precisare che nessuna problematica economico/gestionale era stata rappresentata dai responsabili della predetta Fraternita di Prata, allorché si era dichiarata disponibile al servizio, in sostituzione della Fraternita di Avellino.
Allo stato attuale, nonostante diversi tentativi in varie e molteplici direzioni disperatamente intrapresi dai genitori della disabile in parola, nessuna soluzione alternativa è stata incredibilmente individuata, né offerta. Si profila, pertanto, il rischio concreto che, a far data dal 4 novembre 2019, i ragazzi disabili in argomento resteranno privi di un mezzo di trasporto che li conduca quotidianamente al Centro psico-pedagogico di Prata, con tutte le immaginabili gravi implicazioni che deriverebbero sia a carico dei disabili, sia a carico dei genitori, stante l’impossibilità materiale ed economica di affrontare tale incomprensibile e singolare situazione.
Alla luce di quanto sopra esposto, questa Unione Nazionale Consumatori di Avellino, nell’esprimere le proprie doglianze sulla insensibilità al problema segnatamente manifestata, si rivolge allo spirito di concretezza che La contraddistingue, per l’individuazione di una rapida soluzione di un problema sociale di tale portata e ricaduta.
IL RESPONSABILE DELL’UNIONE CONSUMATORI DI AVELLINO
Si è avuto modo di apprendere, da informazioni a mezzo stampa, che -entro la fine dell’anno corrente- Lei si è assunto l’impegno di portare a soluzione tale sconveniente questione.
Intanto, nei giorni scorsi, si sono rivolti alla nostra Associazione i genitori di una ragazza di Avellino diversamente abile, che -insieme ad un altro gruppo di disabili- per diversi anni sono stati trasportati, con costi a totale carico delle rispettive famiglie, all’Istituto medico psico-pedagogico “Maria SS. Annunziata” di Prata P.U.(AV) – “Piccole Apostole della Redenzione”.
Il trasporto è stato, finora, svolto da un pulmino della Fraternita Misericordia di Avellino, con un importo di 195 euro pro-capite.
Nell’agosto 2019 scorso, il responsabile della Fraternita di Avellino ha convocato i genitori dei disabili in argomento, comunicando loro che non sussistevano più le condizioni per la prosecuzione del servizio, nel senso che la precedente offerta mensile era divenuta insufficiente e che la stessa -ai fini di una prosecuzione del servizio di trasporto- doveva essere adeguata ad una offerta di 330 euro mensile pro-capite.
Tale situazione appare di singolare gravità ed unicità. Si rivela, infatti, inverosimile -e desta sconcerto- che enti fondamentalmente preposti ad attività di volontariato -quali le ONLUS di cui si discute-dichiarino di non essere in grado di svolgere i servizi posti a base della loro attività organica.
In considerazione della eccessiva onerosità di tale prospettata somma e della mancanza di disponibilità manifestata dalla Fraternita di Avellino ad una riconsiderazione del prospettato aumento, i genitori dei disabili contattavano la Fraternita Misericordia di Prata P.U., che si rendeva disponibile alla effettuazione del servizio a far data dal 1° settembre 2019, ad una offerta più congrua pari a 220 euro mensili pro-capite.
Inopinatamente, tuttavia, la predetta Fraternita di Prata P.U. ha, per le vie brevi, recentemente comunicato che cesserà improrogabilmente il servizio di trasporto alla data del 31 ottobre 2019, assumendo -incomprensibilmente- di essere anche essa impossibilitata nella prosecuzione dello stesso.
Si tiene a precisare che nessuna problematica economico/gestionale era stata rappresentata dai responsabili della predetta Fraternita di Prata, allorché si era dichiarata disponibile al servizio, in sostituzione della Fraternita di Avellino.
Allo stato attuale, nonostante diversi tentativi in varie e molteplici direzioni disperatamente intrapresi dai genitori della disabile in parola, nessuna soluzione alternativa è stata incredibilmente individuata, né offerta. Si profila, pertanto, il rischio concreto che, a far data dal 4 novembre 2019, i ragazzi disabili in argomento resteranno privi di un mezzo di trasporto che li conduca quotidianamente al Centro psico-pedagogico di Prata, con tutte le immaginabili gravi implicazioni che deriverebbero sia a carico dei disabili, sia a carico dei genitori, stante l’impossibilità materiale ed economica di affrontare tale incomprensibile e singolare situazione.
Alla luce di quanto sopra esposto, questa Unione Nazionale Consumatori di Avellino, nell’esprimere le proprie doglianze sulla insensibilità al problema segnatamente manifestata, si rivolge allo spirito di concretezza che La contraddistingue, per l’individuazione di una rapida soluzione di un problema sociale di tale portata e ricaduta.
IL RESPONSABILE DELL’UNIONE CONSUMATORI DI AVELLINO
Avv. Fabrizio Monaco
Sede: via Tagliamento 112, Avellino – cell: 3403063848