Accadde oggi:”Buon compleanno, caro Dino Zoff”

Vincere il mondiale a quarant’anni. Beh, solo un giocatore può vantare questo record. Si tratta di Dino Zoff. L’11 luglio 1982 a Madrid il portiere della Nazionale Italiana alzò al cielo la Coppa del Mondo,  quando la sua carta d’identità segnava ormai l’ingresso negli “anta”. Meglio tardi che mai, direbbe un adagio popolare. Del resto anche la sua carriera è partita in ritardo. Ai primi provini il portiere friulano fu scartato dalla Marianese, la  squadra della sua città, per la bassa statura. Ma nonostante questo intoppo, Zoff non si arrese. Crebbe e  con i centimetri aumentò anche la sua sicurezza fra i pali. L’Udinese si accorse e lo ingaggiò. Debuttò a 19 anni in Serie A contro la Fiorentina. Subì 5 gol, ma i giornali lo assolsero: tutti i tiri erano imparabili. La squadra friulana retrocesse in B e Zoff divenne titolare la stagione successiva. Nel ’63 ritornò a giocare nella massima serie, ma questa volta difendendo la porta del Mantova.0

NAPOLI E JUVE-  Quattro anni dopo  fu ingaggiato dal Napoli. E quel friulano così schivo e riservato riuscì a conquistare con le sue parate una città così passionale. Zoff restò all’ombra del Vesuvio per 5 anni. E quello fu un periodo fondamentale per la sua crescita: perchè si aprirono le porte della Nazionale. E in breve tempo diventò titolare inamovibile. Nel ’72 passò alla Juve. Con i bianconeri vinse tanto: 6 scudetti, 1 coppa uefa e due coppe Italia. Ma gli sfuggì la Coppa dei Campioni. Proprio nella sua ultima partita. Un tiro impossibile di Magath dell’Amburgo lo sorprese e condannò la Juve alla sconfitta in finale. Zoff dopo questa delusione smise di giocare. Dopo una breve parentesi come commissario tecnico della Nazionale Olimpica, tornò alla Juve da allenatore. E in due stagioni vinse una coppa italia e la coppa Uefa. Passò alla Lazio, prima come allenatore e poi anche come presidente. Nel ’98 assunse la guida della Nazionale e la portò alla finale degli Europei contro la Francia. Ma ancora una volta la strada verso il trionfo fu sbarrata da un gol. Questa volta di Trezeguet. Zoff si dimise da Ct dopo le critiche di Berlusconi che mise sotto accusa la sua gestione della gara. Tornò ad allenare 5 anni più tardi la Fiorentina. E riuscì a salvarla. Fu il suo congedo da quel mondo che tanto gli aveva dato. Buon compleanno, Mito.

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