Capuano: “Noi siamo l’Avellino e possiamo anche migliorare l’attuale posizione in classifica”
Anche mister Capuano era presente al Musa day, e non ha perso l’occasione per dire la sua su questo girone di ritorno, che si preannuncia come un nuovo campionato per i Lupi, che hanno chiuso la prima parte con un bottino di 26 punti e l’ottavo posto in classifica. Ecco le parole del tecnico di Pescopagano:
“Io sono l’allenatore e debbo allenare la squadra, al direttore e sportivo compete comporre la squadra, e al direttore generale sintetizzare le esigenze della società. A ciascuno il proprio compito, come si fa nelle società importanti, Certo, compete a me dare le prime indicazioni circa le esigenze della rosa a disposizione, ma debbo anche stare attento agli interessi della mia società. Ci vuole un lavoro di gruppo per costruire un progetto solido. Sono contento di aver prolungato il mio contratto con l’Avellino, ma, credetemi, i contratti non sono mai stati il mio principale interesse. Io amo questo mestiere e non ho bisogno di speculare su qualche contratto. Del resto non è la prima volta che mi viene prolungato un contratto, è già successo a Modena e ad Arezzo. Quando sono venuto ad Avellino, ho firmato senza guardare alla durata e alla cifra, perchè il mio principale interesse era arrivare ad allenare la squadra che ho sempre sognato di allenare. Ho davvero firmato con il cuore, perchè per me allenare l’Avellino è il massimo che possa desiderare, Non mi sentirei contento cosi come lo sono adesso neppure se allenassi il Real Madrid. Adesso che sta per tornare il campionato, abbiamo la necessità di aggiungere qualche pedina magari pure prima del 12 gennaio, perchè contro la Vibonese avremo diverse assenze, sia per le squalifiche di Morero, Laezza e Alfageme, ma anche per la perdita di Charpentier. La proprietà e la dirigenza biancoverde sanno bene cosa devono fare, per arricchire la rosa prima della ripresa del campionato. L’obiettivo per il girone di ritorno? Debbo dire che questa squadra ha compiuto un vero e proprio miracolo sportivo. Ora il girone di ritorno è un nuovo campionato, perchè è tutto più difficile, le squadre si rafforzano e le partite sono fondamentali per tutte le concorrenti, perchè cominciano ad essere senza più prove d’appello. Logicamente, sappiamo che non possiamo arrivare più in là di una certa poszione di classifica, visto il distacco che c’è dalle prime. Ma siamo anche consapevoli che ci chiamiamo Avellino e che non possiamo lasciare nulla d iintentato. Perciò dobbiamo cercare sempre di migliorarci. Anche perchè, se dovessimo arrivare ai play off, che sono partite secche, può succedere davvero di tutto. soprattutto se si pensa che noi potremo contare sul supporto di almeno settemila tifosi al seguito. Le pedine che mancano? Un portiere, qualche difensore, un paio di attaccanti e se possibile qualche centrocampista”.