Rugby, un combattivo Avellino si arrende al Torre – Vittoria per l’Under 16

Chi si aspettava un’altra pesante scoppola, almeno sotto l’aspetto del risultato, si sbagliava di grosso, un combattivo e coraggioso Avellino Rugby pur buscandole dai secondi della classe, hanno giocato una discreta partita, soprattutto sul piano difensivo, concedendo il punto di bonus all’Amatori Torre, solo nei primi minuti della ripresa, cioè quando hanno trovato la quarta meta di giornata. 0-52 il finale del Manganelli, otto mete realizzate dai corallini di cui sei trasformate, tre nella prima frazione, cinque nella seconda. In campo sono scese due squadre con obiettivi decisamente diversi, da una parte il team del Presidente De Dilectis, non nasconde dietro un dito, le ambizioni di accedere agli spareggi per  provare ad effettuare il salto di categoria, domenica prossima è atteso al Macrì di Cosenza, dove se la vedrà con il Rugby Rende , altra corazzata del girone, mentre il 23 marzo ospiterà la capolista Arechi al Liguori, due partite quindi che chiariranno, qualora ce ne fosse bisogno, dove potrà arrivare l’ambizioso team corallino. Dall’altra, la penultima forza del campionato, arrivata così come nell’ultimo appuntamento contro il Rende, con gli uomini contati, questa volta solo sedici, troppe le defezioni tra infortuni, influenze dell’ultim’ora, impegni di lavoro e quant’altro , ma chi è sceso in campo ieri ha onorato l’impegno nel limite delle possibilità, uscendo a testa alta dal rettangolo di gioco, ricevendo anche attestati di stima dalla corretta e sportiva dirigenza ospite. Giocando con questa intensità e con questa voglia di fare bene, siamo convinti che i lupi quando incontreranno avversari sulla carta più alla portata, sicuramente riusciranno ad uscire dal terreno di gioco a mani piene.

La partita
Il tiepido solo che bacia largo Santo Spirito, scongiura i rischi di un altro possibile rinvio, palesato alla vigilia, viste le condizioni climatiche non proprio eccelse, mister Caliano ed il direttore tecnico Bianco, fanno la conta per schierare gli uomini disponibili, temendo seriamente di non concludere la gara, casomai qualcuno dei protagonisti incappasse in qualche infortunio. Tante le defezioni dicevamo, agli annunciati, Montefusco, Console, De Luca, Balsamo, S. Lombardi e Barbarisi, si sono aggiunte anche quelle temute dei vari, Calì, Imparato, Borriello, oltre a quelle in extremis di Roberto, Vietri e Spiniello, lo staff tecnico fa di necessità e virtù, schierando in prima linea, G. Lombardi e Sellitto come piloni con Petruzziello tallonatore, in seconda Mernone e G. De Mattia, in terza Caliano, Capasso con al centro Balletta, mediano di mischia Vc. Gaita, in apertura Pericolo, primo centro A.De Mattia, secondo Ruggiero, ali Raosa e Vg. Gaita, estremo Iannaccone, ha diretto l’incontro per la prima volta il sig. Pepe della sez. di Nocera, dinanzi ad un centinaio di afecionados. L’Amatori parte subito all’arrembaggio, con il chiaro intento di archiviare subito la pratica, per preservare energie e freschezza per i prossimi due importanti incontri, probabilmente non immaginando un’Avellino così caparbio e determinato; la linea difensiva dei locali tiene più che bene, tant’è vero che gli ospiti ci mettono ben otto minuti per bucare azione veloce sulla linea dei 3/4, dove i centri non salgono in linea provocando un buco dove l’apertura riesce a infilarsi servendo un comodo ovale al sostegno, prima meta e primo calcio ok, 0-7. Unica sbavatura, che costa cara ai padroni di casa, da qui fino al 24′ non ne commetteranno altre, i vari Ruggiero, Iannaccone, Balletta i De Mattia, i due Gaita, l’eterno Pericolo, sono ammirevoli nel fermare con placcaggi efficaci e decisi le scorribande dei biancoblù ospiti, ci vuole un invenzione per la seconda meta, contestata a lungo dai locali, un calcio piazzato battuto velocemente con un lungo lancio al piede da dx verso sx, controllata dall’ala, che probabilmente fa un doppio movimento prima di schiacciare in meta, irremovibile la decisione dell’arbitro che assegna il punto, anche questo trasformato, nonostante la posizione angolata, 0-14. La pregevole giocata, carica i ragazzi di coach Stornaiuolo, che in questa fase giocano con più intensità, riuscendo a spingere con la mischia, al 28′ proprio da un multifase degli uomini più pesanti nasce la terza marcatura, questa volta in prossimità dei pali, meta numero tre con trasformazione eseguita, 0-21. I lupi verdi dell’Irpinia, pur affacciandosi di rado nei 22 avversari, continuano ad arginare l’offensiva avversaria, questo provoca un ingiustificato nervosismo che costringe il direttore di gara a sventolare il primo cartellino giallo ad un torrese che prova ad imitare chi pratica l’antica arte della boxe, Torre in quattordici per dieci minuti, e frazione di gioco che va in archivio con un buon primo tempo disputato da ambo le squadre. Mister Bianco, che ha un solo cambio a disposizione, il debuttante Govetosa, ancora non lo effettua, ma modifica l’assetto della squadra, spostando Balletta in seconda linea, con Mernone a numero otto, Iannaccone flanker, Caliano estremo, Raosa l’altro flanker e Capasso all’ala. Anche coach Stornaiuolo effettua qualche cambio, per far respirare qualche elemento, in debito di ossigeno, dove non arriva la forza arriva l’astuzia, i dirimpettai sfruttano quest’arma, approfittando anche della stanchezza che affiora sui volti dei XV lupi in campo, al 2′ ariva la meta che permette al team dei due ex in campo Bronzone e Nastri di accaparrarsi l’intera posta in palio, l’arbitro torna su un vantaggio, irpini che tardono a riposizionarsi, il mediano batte veloce e bonus in cascina, calcio a seguire ok, 0-28. All’ 8′ anche i biancoverdi rimangono per dieci minuti con un uomo in meno, Sellitto viene pescato con le mani in ruck, dopo una serie di tre falli consecutivi commessi da altri, paga lui per tutti, al 13′ arriva anche la quinta realizzazione, solito schema, l’arbitro torna su un vantaggio per i torresi, lupi ancora in ritardo, superiorità che si crea tra i centri e l’ala che indisturbato va a schiacciare, questa volta il calcio non va a bersaglio, 0-33. Portato a casa l’obiettivo prefissato, corallini giocano in scioltezza, riuscendo a segnare altre tre mete, la freschezza dei cambi effettuati con gli avellinesi in debito di ossigeno, permettono di segnare altre tre volte, al 18′, al 24′ e al 30′, un solo errore su tre per l’implacabile cecchino torrese, che chiude la contesa sullo 0-52. Da segnalare, al 20′ l’ingresso di Govetosa, trentaquattressimo elemento utilizzato, al nuovo debutto dopo la parentesi del 2009 dell’era Rea, che sostituisce Capasso all’ala, e il giallo combinato a Caliano per proteste al 35′. Domenica, il trittico degli incontri proibiti, si chiude al Vestuti di Salerno, contro l’imbattuta capolista Arechi.
La formazione
15 Pericolo 14 Vg. Gaita 13 Ruggiero 12 A. De Mattia 11 Raosa 10 Pericolo 9 Vc. Gaita 8 Balletta 7 Caliano 6 Capasso (20′s.t. Govetosa) 5 Mernone 4 G. De Mattia 3 Sellitto 2 Petruzziello 1 G. Lombardi.
Under 16
Ci pensano i lupacchiotti ad addolcire il team del Presidente Roca, che ha presenziato ad ambedue gli eventi, il quale insieme alle Streghe Benevento hanno piegato la resistenza del Rugby Nola dell’ex di turno Raimondo Zirilli. 17-13 il risultato finale, tre mete contro le due degli ospiti che si confermano al terz’ultimo posto in graduatoria con quattro vittorie conquistate. Soddisfazione per uno degli irpini che fa parte della franchigia sull’asse Irpinia/Sannio, parliamo di Carmine Amodeo, che da un paio di mesi si allena nell’Accademia Zonale a Benevento, per lui è arrivata la convocazione  per la sfida contro i pari età dell’Accademia Zonale di Napoli. (Roar)

la gioa dell'under 16

I festeggiamenti dopo la vittoria dei lupacchiotti irpini, che stanno disputando il loro primo campionato assoluto

Arturo Romeo

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