Flumeri, dopo le nuove aperture di Governo e Regione, anche la Valle dell’Ufita è ripartita
Flumeri, come l’Italia, e il resto del mondo, dopo il lockdown, non è più lo stesso paese. Molte le cose che sono cambiate nella società flumerese a causa della pandemia. Iniziando dal rapporto interpersonale degli abitanti per il distanziamento sociale. D’altronde, il vivere quotidiano è improntato ancora sul rischio del contagio virus.
Qualche sintomo di ripresa si è notato con la riapertura del mercato domenicale, e delle funzioni religiose, attività entrambe sospese a causa del COVID-19. A questo proposito, abbiamo posto alcune domande al Primo cittadino di Flumeri, Angelo Antonio Lanza, sulla situazione attuale del paese ufitano.
Sindaco Lanza, allora cosa ci può dire sul Covid-19 a Flumeri ?
“Attualmente la situazione è sotto controllo. Nessun caso positivo e nessun tampone di cui si attende l’esito. Siamo stati bravi a restare in casa quand era necessario, ma non abbassare la guardia in questo momento delicato “.
Con la fase 3, Lei quale responsabile dell’ordine pubblico locale, .intende apportare modifiche o mantenere ancora le precedenti restrizioni COVID-19 ?
“Al momento non intendo modificare nulla, ergo manterremo le stesse condizioni fino a quando governo e regione non ci daranno nuove indicazioni diverse “.
Le indicazioni fornite nel rapporto della task force Colao al Governo: cosa si aspetta per la ripresa produttiva di Flumeri e dell’intera Valle Ufita?
“Mi aspetto che le aziende abbiamo maggiore liquidità e possibilità di continuare a lavorare. Sarebbe utile e importante che le imposte 2020 venissero abbassate e, dove possibile, rinviare agli anni futuri mediante una dilazione in 3-4 anni “.
Il richiamo annuale della stagione estiva di Flumeri, è il Giglio di Grano, quest’anno cosa si può fare, visti i divieti di assembramento ?
“Al momento nulla è scontato. Aspettiamo ancora qualche settimana ed assumeremo le decisioni del caso. Certo credo che quest anno sia tutto un po’ più complicato ed alcune cose non potranno svolgersi nella maniera tradizionale ma, ripeto, aspettiamo una 15ina di giorni e faremo delle verifiche “.
Quindi, l’uscita dall’emergenza è ancora lontana, e non si potrà tornare ad ‘una vita normale, che non sarà più come prima.
Carmine Martino