A Bari, un Avellino sprecone è uscito addirittura battuto dal S. Nicola

Peccato! I Lupi mettono sotto il Bari sul piano del gioco e delle occasioni avute ma alla fine lasciano l’intera posta in palio ai padroni di casa. Se un pari avrebbe avuto un sapore amaro, la sconfitta sa davvero di beffa per l’Avellino. Ma, ad ogni buon conto, almeno questa volta, i ragazzi di Rastelli hanno poco da lamentarsi. Debbono solo recitare il “mea culpa” soprattutto per un primo tempo condotto alla grande, ma chiuso malamente sul nulla di fatto. I Lupi hanno avuto  ben quattro occasioni limpide per passare in vantaggio e le hanno sprecate tutte. Dopo soli 13 minuti Galabinov ha avuto sulla testa la palla per il vantaggio biancoverde (a seguito di un preciso cross dalla sinistra di Millesi) ma il bulgaro non ha saputo indirizzare efficacemente la palla in porta da posizione favorevole dando la possibilità al portiere Guarna di mettere sulla traversa con la punta delle dita. Ma ancora piu’ clamorosa è stata la palla che, al 35′, a non piu’ di quattro metri si è ritrovato tra i piedi Arini, che in posizione centrale con l’intera porta splancata davanti a sè non ha saputo fare altro che “appoggiare” debolmente di piatto al portiere avversario. Ad onor del vero anche i primi venti minuti della ripresa l’Avellino ha continuato a dettare legge e a fare la partita, con un Bari “rannicchiato” nella propria trequarti in grande sofferenza. Ma l’attacco dei Lupi questo pomeriggio era assolutamente spuntato, perchè anche lo stesso Ciano ha mancato un un altro paio di occasioni buone per regalare il vantaggio all’Avellino. Forse l’errore degli uomini di Rastelli è stato quello di rientrare dagli spogliatoi con la convinzione di potere spingere ancora, e con veemenza, sull’acceleratore per cercare con ostinazione il vantaggio. Purtroppo, invece, l’Avellino, non avendo dosato le proprie forze, intorno alla metà della ripresa ha praticamente finito la benzina, concedendo campo ad un Bari che si è fatto piu’ intraprendente e, uscendo dal porprio guscio, ha cominciato a portare qualche insidia alla porta di Terracciano. E cosi , come spesso capita nel calcio, e soprattutto in questa serie B, dove regna sovrano l’equilibrio, una squadra gioca e l’altra segna. Un cross quasi innocuo dalla destra della trequarti offensiva barese è stato girato con grande tempismo e classe da Joao Silva che ha rubato il tempo ad un immobile Fabbro ed ha scaraventato di testa imparabilmente in rete. Tra l’altro la rete è giunta a pochissimi minuti dalla fine e la partita è finita lì.

Peccato per l’Avellino che, pur avendo sfoderato un’altra prestazione positiva, si è perso negli ultimi venti metri ed è tornato a casa con un pugno di mosche in mano. Una sconfitta che brucia oltremodo perchè, se non sconforta sul piano della prestazione, lascia molto amaro in bocca ai tifosi biancoverdi che adesso sono preoccupati per una classifica che vede i Lupi al settimo posto, due soli punti soltanto sopra la nona, il Siena che ha sconfitto in casa il Cesena. E sarà proprio la squadra toscana a fare visita all’Avellino, venerdi sera allle 21 al Partenio-Lombardi. Quella sarà un’occasione davvero unica per tornare ad una vittoria casalinga che, ora come ora, diventa assolutamente indispensabile cogliere.

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