Altavilla Irpina, la deputata Catia Polidori (Forza Italia) accanto a Tonino Aufiero nella battaglia contro il biodigestore

Nella tarda mattinata di oggi visita lampo tra Chianche ed Altavilla Irpina (luogo ove dovrebbe essere installato il biodigestore) della Parlamentare di Forza Italia, Catia Polidori.

La deputata umbra, che era accompagnata da Tonino Aufiero, candidato al Consiglio Regionale della Campania nella Lista di Berlusconi, ha parlato proprio della necessità di impedire che in quella zona si realizzi il biodigestore. La deputata ed imprenditrice di Città di Castello, che ha anche un motivo affettivo che la lega al nostro territorio (la mamma è originaria proprio della Valle del Sabato) ha insistito sulla particolare inidoneità del sito per il trattamento dei rifiuti. Le ragioni sono tante, secondo la Polidori, a partire da «una non adeguata viabilità, la coltura dei vitigni di altissima qualità tutt’intorno e l’impatto ambientale che l’eventuale costruzione del biodigestore provocherebbe, considerato che lì vicino, a poca distanza, scorre il fiume Sabato».

Per Tonino Aufiero, più volte sindaco di Pratola Serra, e conoscitore del territorio «la costruzione dell’impianto in quei luoghi ricchi di storia, leggende enel verde lussureggiante con un fiume già provato dall’inquinamento, comporterebbe la morte totale della fauna e delle aziende enogastronomiche». Il candidato al consiglio regionale ha ricordato che vi sono già altre candidature di luoghi pronti ad ospitare il biodigestrore, su aree d’insediamento produttivo «ed è giusto che il ciclo del trattamento dei rifiuti si chiuda. Ma non si capisce perché si vuole a tutti i costi scegliere quest’area con evidenti dissesti idrogeologici e attraversata anche dall’antica tratta ferroviaria Benevento – Avellino».

Roberto Vetrone

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