Avellino – Siena: brutto match, perso dai Lupi per un solo episodio negativo
L’Avellino cade ancora. Dopo Bari, ecco la seconda sconfitta consecutiva, per opera di un Siena pratico e cinico. Non è stato un bel vedere, questo match dove le due contendenti si sono sostanzialmente annullate, perchè preoccupate soprattutto di non far giocare gli avversari. Sarebbe finito con uno squallido nulla di fatto, se Rosina non avesse “indovinato” il tiro beffardo su punizione dal limite, con la palla che ha scavalcato un disattento Terracciano.
C’è da dire, ad ogni modo, che l’Avellino ha probabilmente disputato peggiore partita casalinga del campionato, ove si eccettui quella con il Lanciano, dove i Lupi scesero in campo menomati da una dissenteria che aveva colpito diversi calciatori. Il primo tempo dell’Avellino è stato decismente sottotono. Gli uomini di di Rastelli forse sono scesi in campo con un “eccesso” di rispetto per l’avversario, il cui solo nome richiamava qualche istintiva cautela. Il Siena, dal canto suo, preoccupato soprattutto di bloccare sul nascere le pericolose ripartenze dei biancoverdi, ha esasperato il proprio possesso palla, e, quando l’azione offensiva era dei Lupi, ha creato una fitta barriera nella propria metà campo, mettendo gli Avellinesi in condizione di agire in spazi troppo ristretti e in zone di campo prive di sbocchi. Il palleggio del Siena è stato, si, di squadra dal tasso tecnico superiore, ma non ha mai mostrato di poter essere costruttivo ai fini di fasi offensive veramente pericolose per l’Avellino. Che, dal canto suo, forse, ripetiamo, anche per un approccio troppo attendistico, si è fatto irretire, per non dire soggiogare dagli esperti centrocampisti toscani. Il primo tempo è stato, cosi, assai noioso e assolutamente privo di emozioni particolari. Nella ripresa gli uomini di Rastelli hanno quanto meno tentato di proporre qualcosa, magari piu’ per vie centrali, visto che Zappacosta, al rientro dopo qualche settimana di stop per l’infortunio, è stato imbrigliato sulla propria trequarti dal raddoppio degli avversari. Da un’iniziativa personale di Izzo, ancora una volta il migliore in campo, è nata forse l’occasione piu’ pericolosa dell’intero match, con Galabinov che, dopo aver raccolto il lancio preciso del difensore napoletano, ha fatto qualche passo in avanti ed ha sferrato un gran destro sul quale il portiere senese si è esibito in una grande respinta. Poco dopo il Siena ha beneficiato di una punizione da posizione invitante per Rosina. Il piccolo trequartista toscano ha messo un tiro non potente, basso, che è passato attraverso la barriera e si è infilato nell’angolo alla sinistra di Terracciano che è stato colpevolmente superato da una palla veramente non proprio irresistibile.
Insomma, l’ennesimo episodio negativo ha condannato ancora una volta l’Avellino ad un’amara sconfitta. Questo girone di ritorno si sta caratterizzando per l’incredibile catena di eventi contrari alla squadra biancoverde. Anche se, tutto sommato, questa volta i Lupi hanno davvro poco da recriminare.