Avellino, il 3 ottobre al Carcere borbonico c’è il convegno: “L’Irpinia che produce. I giovani per la crescita del territorio”
Sabato 3 Ottobre dalle ore 17 si terrà, presso la Sala Blu del Carcere Borbonico di Avellino, l’iniziativa dal titolo “L’Irpinia che produce. I giovani per la crescita del territorio. Idee, progetti d’impresa e di startup”. Nel corso della discussione si parlerà delle storie di diversi giovani imprenditori irpini, con la voglia di innescare ed intraprendere un cambio culturale e di mentalità, sia in Irpinia sia nelle Aree Interne in generale.Con la rivoluzione digitale, le cui immense potenzialità sono state comprese appieno durante il lockdown dovuto al coronavirus, fare impresa, anche altamente innovativa, è possibile ovunque e in Irpinia ci sono diversi vantaggi per chi vuole fare l’imprenditore. Un capitale umano molto formato e di qualità, un costo della vita decisamente più basso rispetto ad altre zone del Pese, un contatto costante con la natura e con un paesaggio straordinario, collegamenti infrastrutturali in miglioramento, incentivi pubblici da investire nel Sud Italia e nelle Aree Interne.Con questo format si replicheranno altri incontri in Irpinia, e non solo, nelle prossime settimane e nei prossimi mesi.Perché pensiamo che se si vogliono davvero cambiare le cose, bisogna sempre cominciare ad impegnarsi in prima persona, senza aspettarsi niente dagli altri, che siano persone o enti come i comuni, le regioni o lo Stato.
All’incontro di sabato 3 Ottobre, dopo i saluti istituzionali del sindaco di Avellino, Gianluca Festa, parteciperanno come relatori Stefano Scauzillo, neoeletto Presidente dei giovani imprenditori di Confindustria Avellino ed amministratore della Essequadro Eyewear con sede nell’area industriale di Frigento, Angelo Nudo, titolare di Carmasciando, Stefano Carluccio, co – ideatore dell’Irpinia delle Idee, Vincenzo Paduano, co – founder di Kicky, una startup innovativa di Avellino e Maria Grazia Villano, ex Presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria Avellino e amministratrice della OMI. Coordinerà il giornalista Jonatas Di Sabato. Ogni regola anti – covid sarà rispettata e per questo i posti sono limitati.