Futsal, serata di gala al Paladelmauro: la Sandro Abate Avellino ha presentato squadra e maglie ufficiali

Si è alzato il sipario questa sera sulla Sandro Abate Avellino, edizione 2020/21. In un Paladelmauro aperto solo agli addetti ai lavori (dirigenti, sponsor, giornalisti e naturalmente l’intera squadra avellinese) è andato in scena il primo atto di quella che si spera possa essere una fantastica avventura, con la massima serie di Calcio a 5 finalmente ad Avellino.

Alla presenza del Sindaco di Avellino, Gianluca Festa, del presidente della Lega Nazionale Dilettanti, Cosimo Sibilia, del Presidente provinciale del Coni, Giuseppe Saviano e dello sponsor tecnico Magma, rappresentato da Canonico e Maurizio Sole, il presidente della Sandro Abate, Massimiliano Santosuosso ha fatto gli onori di casa. Ovviamente al gran completo (dopo le vicissitudini legate al ritorno dal Sudamerica del tecnico e di alcuni calcettisti) era presente l’intera rosa.

Dopo gli interventi dei citati rappresentanti delle istituzioni, sono intervenuti oltre al massimo dirigente del sodalizio avellinse, anche il patron Massimo Abate ed il mister Fabian Lopez. Entrambi si sono detti emozionati per questa nuova avventura e speranzosi di raggiungere obiettivi importanti in questa stagione. Il giornalista di Piuenne (che ha ripreso in diretta l’intera manifestazione), il collega Gigi Ermetto, dopo aver citato tutti i componenti della rosa della squadra, ha dato il via alla presentazione delle nuove divise: la bianca, la verde e la rosa. Tutte riportano sul petto l’effige di Sandro Abate, papà del patron Massimo.

Il tutto si è svolto nell’incantevole scenario del Paladelmauro, una struttura sportiva che conserva intatto il suo particolare fascino, nel quale riecheggiano ancora le grandi gesta della Scandone Avellino, che più volte è andata vicina allo scudetto di Basket. Come ha detto il Sindaco Festa nel suo saluto augurale, quella splendida compagine di pallacanestro, che tanto lustro ha dato all’intera provincia irpina, ora lascia il testimone a questa altra rappresentante dell’orgoglio sportivo della nostra provincia, nella speranza che la Sandro Abate, possa arrivare là dove non è riuscita la Scandone.

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