Arrestato dai Carabinieri di Rocchetta S. Antonio l’autore del furto al Tabacchi di Pagliara di Frigento

 

Serrato lavoro dei Carabinieri della Compagnia di Mirabella Eclano che, in collaborazione con l’Arma di Cerignola, permetteva l’arresto dell’autore di un furto consumato in Frigento.

Particolare determinante per incastrare il pregiudicato barese è stata la sinergia tra i carabinieri delle Compagnia di Mirabella Eclano, Sant’Angelo dei Lombardi e Cerignola: nel corso dell’accurato sopralluogo eseguito da personale del Nucleo Operativo della Compagnia di Mirabella era stato rinvenuto un bottone di giacca risultante poi appartenere all’arrestato. Grazie all’opera di controllo del territorio posto in essere dalla Compagnia di Mirabella Eclano, su disposizione del Comando Provinciale Carabinieri di Avellino, è stato possibile intercettare e quindi inseguire l’auto usata per commettere il furto.

Tutto è iniziato lo scorso 18 marzo quando a Frigento era stato messo a segno un furto presso una rivendita di tabacchi: venivano asportate varie confezioni di profumi e circa 50 stecche di sigarette.

Tempestivo è stato l’intervento dell’Arma: i Carabinieri della Stazione di Rocchetta Sant’Antonio (FG) venivano allertati dalla Centrale Operativa in quanto una Lancia Lybra, già inseguita dai Carabinieri di Monteverde (AV), procedeva a folle velocità verso il centro di Rocchetta. A seguito di inseguimento, nel corso del quale l’autovettura di servizio veniva speronata dal fuggitivo per cercare di far perdere le sue tracce, i Carabinieri bloccavano, mentre cercava di darsi alla fuga dopo aver abbandonato il mezzo, LOTITO NUNZIO, 42 anni: l’uomo veniva tratto in arresto poiché, poco prima, aveva commesso il furto ai danni del tabacchino di Frigento e per aver cercato di sottrarsi con violenza al controllo dei Carabinieri, danneggiando il veicolo militare e cagionando lesioni ai militari operanti.

La refurtiva veniva recuperata e restituita alla legittima proprietaria mentre il mezzo utilizzato per la fuga sottoposto a sequestro e l’arrestato associato alla casa circondariale di Foggia.

 

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