Carpi – Avellino, le pagelle ai Lupi: sugli scudi Seculin, Fabbro e Ciano
Seculin 7
Andrea non giocava da molto tempo, ma questo non ha pesato piu’ di tanto sulla sua prestazione: davvero molto positiva; alcuni suoi interventi hanno letteralmente negato il vantaggio ai Carpigiani; con questa prestazione piu’ che convincente, probabilmente, ha “ristrappato” i guantoni a Terracciano;
Bittante 5.5
Un pò sotto tono e svagato, commette diversi piccoli errori, come quella distrazione fatale in occasione del rocambolesco pareggio del Carpi;
Fabbro 7
Ottima prestazione del gigante friulano che ci mette tutta l’esperienza e la cattiveria agonistica di cui è in possesso; spazza spesso con decisione e dà serenità e tanta sicurezza a tutto il pacchetto arretrato che mancava del suo uomo migliore: Izzo;
Pisacane 6.5
Diligente e sempre attento, lo scugnizzo napoletano non delude e come sempre offre il solito prezioso contributo;
Millesi 6.5
Rastelli lo schiera da terzino puro e Ciccio risponde alla grande, mettendo in campo tutta la propria immensa generosità ed un ‘esperienza che è sempre patrimonio importante per la compagine biancoverde;
Arini 6.5
Un gran gol, per opportunismo e tempismo, e la solita fatica e corsa inesauribile in mezzo al campo; poi quell’ingiusta, anzi inqualificabile espulsione, lo tira fuori dalla mischia;
Schiavon 6
Non sta attraversando un periodo di buona forma, ma la generosità e lo spirito di sacrificio sono quelli soliti, ed il centrocampista veneto si guadagna ampiamente la pagnotta;
Ladriere 6
Senza infamia e senza lode la prova del Belga, che non giocava dall’inizio da un pò di tempo; sostanzialmente non dispiace, ma da lui comunque è lecito attendersi molto di piu’;
(dal 5′ st Pizza 6
L’ex capitano del Viareggio viene gettato nella mischia per rinforzare la diga a centrocampo e dare una mano concreta soprattutto nel non possesso: lui risponde presente);
Angiulli 6.5
Il tamburino milanese si fa trovare piu’ che pronto alla chiamata di Rastelli: suo l’ottimo cross che manda in gol Arini; il piccolo centrocampista mancino corre come un matto, morde e tampona: merita tutto il nostro plauso;
Ciano 7
Il ragazzo di Marcianise gioca praticamente due gare nella stessa partita perchè si danna l’anima dividendosi tra il fronte d’attacco e il centrocampo biancoverde; dopo l’espulsione di Arini, diventa praticamente il quarto a destra del centrocampo irpino, giocando con intellingenza, mettendoci tanta sofferenza e fatica;
(dal 33′ st Decarli S.V.)
Castaldo 6.5
Gigi è costretto a scendere in campo pur essendo debilitato dall’influenza dei giorni scorsi; la mancanza di Galabinov lo chiama a giostrare da prima punta, e lui non si tira indietro; grande movimento su tutto il fronte d’attacco, dopo l’espulsione di Arini, gioca praticamente da solo contro la difesa avversaria;
Rastelli 6.5
Deve fare di necessità virtù, visto che è costretto a mettere in campo una formazione largamente rimaneggiata; ma i suoi ragazzi, pur ridotti in dieci per un’espulsione assolutamente inventata dall’arbitro, rispondono con orgoglio e tanta abnegazione, segno che il tecnico di Scafati ha inculcato loro grandi valori e una saldezza morale non comune.