Colormax Pescara – Sandro Abate Avellino 6 -2, incredibile tonfo degli Irpini
Colormax Pescara – Sandro Abate Avellino 6 – 2
Colormax Pescara: Mazzocchetti, Paulinho, Ferreira, Leandro, Coco, Agostinelli, De Luca, Arroyo, Papalinetti, Ferraioli, Santacroce, Scarinci. All. Palusci
Sandro Abate Avellino: T. Perez, Crema, Bagatini, Fantecele, Dalcin, Vitiello, Preziuso, Ercolessi, Santamaria, Lombardi, Abate,
Arbitri: Lorenzo Cursi, Fabrizio Andolfo. Crono: Gianluca Rutolo
Marcatori: al 2’40” Coco (P), al 3’20” Dalcin, al 13’22” Fantecele, al 26’02” Ferreira (P), al 26’49” Ferreira (P), al 28’52” Paulinho (P), al 36’02” Mazzocchetti (P), al 39’59” Mazzocchetti (P).
Incredibile sconfitta degli uomini della Sandro Abate Avellino in casa della penultima in classifica. I Pescaresi, privi di diversi titolari, con un’ imprevedibile seconda frazione di gioco hanno dapprima ribaltato il parziale della prima frazione, che li vedeva soccombere per 1-2, e successivamente hanno addirittura surclassato gli indolenti calcettisti avellinesi.
La Sandro Abate aveva disputato un primo tempo dal massimo risultato con il minimo sforzo. Ma, pur con un parziale positivo, Crema, Nicolodi e compagni non avevano per niente brillato. Anzi, diversi, troppi elementi, apparsi irriconoscibili, hanno inconcepibilmente deluso nella seconda frazione, nel corso della quale hanno subito ben cinque reti dai Pescaresi, che pure si erano presentati sul parquet del PalaRigopiano in assoluta emergenza, per l’assenza di diversi elementi di valore.
Onore al merito dei padroni di casa che non hanno mai mollato di un centimetro. ma la Sandro Abate Avellino, in versione brutta, bruttissima copia di quella ammirata sette giorni orsono in casa con Genova, ha restituito un’impressione davvero poco confortante. Troppi calcettisti sotto tono, forse convinti di poter disporre degli avversari come e quando avrebbero voluto.
Cosi non è stato e la figura davvero vergognosa cui sono andati incontro è assai difficile anche da commentare sul piano tecnico. Perchè quello che è mancato, in maniera clamorosa, nel pomeriggio abruzzese, è stato l’approccio mentale. Con l’atteggiamento negativo mostrato dagli irpini si può perdere contro chiunque. Ed il risultato finale, alquanto umiliante, ha dimostrato proprio quest’ultimo assunto.