Il Gruppo consiliare “Rinascita per Monteforte” risponde alla Maggioranza: “Tomeo non conosce la realtà e Valentino va in confusione”

“Leggiamo sgomenti che a parlare di Monteforte sia una persona che sino al 2016 era sconosciuta alla sua comunità mentre sconosciuto allo stesso, era ed evidentemente lo è ancora, la memoria storica della nostra comunità che vorrebbe rappresentare. Tanto è che non conosce le problematiche alluvionali che storicamente incombono sul centro storico derivanti da due aste torrentizie che corrispondono al vallone dell’olmo ed a valloncello oscuro (sarebbe bastato chiedere ad un qualsiasi cittadino appena attempato).” 

“A riprova di quanto detto i pareri di eminenti esperti accolti dai giornali provinciali all’indomani dell’ultimo evento. Valloni per i quali nel corso delle ultime amministrazioni sono stati eseguiti lavori di mitigazione,completati per vallone dell’olmo ed invece ancora necessitante di manutenzione che in questi anni non è stata fatta,e incompleti per valloncello scuro a causa di un contenzioso giudiziario tra comune ed impresa esecutrice che paradossalmente ha visto impegnato come CTU   il suo riferimento politico”. 
“Lavori,  riferiti a vallone dell’olmo, che avrebbero potuto essere attenzionati non solo per la manutenzione ma soprattutto per una richiesta alla Autorità di bacino competente di rivisitazione del rischio per ridurre l’area interessata che comprende corso Vittorio Emanuele e parte di piazza Umberto, e che di fatto rende impossibile la ricostruzione di tale comparto rientrante nel piano di recupero del centro storico. Di tale attività amministrativo non c’è traccia. A riprova di quanto detto i pareri di eminenti esperti accolti dai giornali provinciali all’indomani dell’ultimo evento.”

“Per la denuncia della supposta edificazione dei versanti di nostra conoscenza risulta una sola costruzione appartenente ad un parente stretto di una sua collega assessore. Ancora per la denunciata edificazione degli ultimi trent’anni gli ricordiamo che è stata una scelta politica a mezzo di un regolare PRG ,scelta che ha consentito a tante persone ,per lo più provenienti dal napoletano, di arricchire la nostra comunità di nuove culture e nuove conoscenze e nel caso di seconde case di incrementare le entrate tributarie.”
“Ma chi ne è stato pianificatore ed interprete non è riuscito in tanti anni a fare ciò che questo personaggio ha fatto in soltanto così poco tempo: trasformare un’area  con destinazione a parcheggio pubblico in area privata edificabile per la realizzazione di un capannone produttivo in via Piano Alvanella(questa si che chiamasi speculazione edilizia).”
“Crediamo che il tempo di questo personaggio, che detto alla Montefortese è trasuto e spichetto e s’è miso e chiatto per l’insipienza  per l’incapacità e per una colpevole compiacenza di Sindaco e dell’intera amministrazione si avvii ad una mesta conclusione”.

“L’assessore alle politiche sociali è tendenzialmente bugiarda oppure non ha capito niente? Innanzitutto rispetto alla completa e assoluta mendacità delle dichiarazioni dell’assessora chiediamo, come responsabile sulla trasparenza, chiarimenti al segretario comunale, Eugenio Moschella, già segretario generale  delle ultime 2 consiliature, che faccia chiarezza e spieghi alla novella assessora, con tanto di atti e documentazioni a supporto che il consorzio A02 e risultato dello scioglimento dell’ex PDZ A7, un semplice cambiamento di stato sociale e null’altro. Il consorzio A02 ha assorbito tutte le programmazioni e i servizi forniti dal PDZ A7 , tutti servizi alla persona pianificati e programmati da Nappi, Aurigemma e De Sapio dal 2008  ad oggi. Rimarcazioni che vanno fatte ad onor del vero e non per altro scopo”.
“Dopo il peter pan asilo nido 2008, la sezione primavera 2015 concertata e pianificata con la dirigente scolastica Medugno, amministrazione comunale ( Aurigemma De Sapio) e l’allora Pdz A7”.

“Stranisce che l’assessora attuale confonda il peter pan e la sua esistenza dal 2008, dato che all’apertura ne era operatrice. Ha la memoria corta oppure era un omonima? Stando al piacere sulle correzioni poteva pensare all insegnamento. Non siamo abituati a parlare per sentito dire, ma la risposta dell’amministratrice la dice lunga sull’assenza di una storia e un percorso politico amministrativo che è nato da improvvisata e appare terminare alla stessa maniera”.

“Chiediamo al segretario generale a questo punto di spiegare soprattutto perché la quota di partecipazione al consorzio è lievitata a 170mila euro l’anno per Monteforte e quali servizi integrativi siano stati garantiti dal consorzio a chi siede nel cda deliberativo  in rappresentanza del nostro comune”.

“Perché l’unica certezza che supportata da atti e documentazioni  è che tra peter pan nido e la sezione infanzia gli ultimi servizi inseriti per Monteforte come servizi forniti dall ex pdz A7 oggi consorzio A02 sono datati 2015, cosa aggiungere all assessora maestrina mancata: se ci sono altri 2 asili ,come da lei asserito, ovunque si trovino saranno sicuramente abusivi!”
Così in una nota il gruppo Rinascita per Monteforte a cui fanno capo Antonio Aurigemma, Giovanni De Falco, Rosa De Sapio, Giuseppe Del Mastro e Sergio Nappi.

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