Meta Catania – Sandro Abate Avellino 1 – 1, i Lupi soffrono ma portano a casa un punto importante
Meta Catania Bricocity – Sandro Abate Avellino 1 – 1
Meta Catania Bricocity: Dovara, Rossetti, Venancio, Josiko, Musumeci C, Manservigi, Mambella, Silvestri, Kuraja, Musumeci L, Suton, Baisel, Biagianti. All. Samperi
Sandro Abate Avellino: Perez, Crema, Bagatini, Abate, Dalcin, Rizzo, Vitiello, Ercolessi, Lombardi, De Luca, Kakà, Testa, Nicolodi, Danicic. All. Batista
Arbitri: Simone Micciulla (Roma 2), Gennaro Cefalà (Lamezia Terme) Crono: Fabrizio Schirripa (Reggio Calabria)
Marcatori: al 3’00” Bagatini, al 15’40” Josiko (C)
La compagine di Marcelo Batista, pur soffrendo soverchiamente, esce indenne dal PalaNitta di Catania. Questa gara era di fondamentale importanza per la Sandro Abate Avellino che doveva a tutti i costi fare risultato per difendere il quarto posto dagli attacchi delle inseguitrici, tra le quali proprio la squadra etnea.
E’ stato un match maschio, estremamente combattuto, con entrambe le contendenti desiderose di superarsi. Del resto la classifica faceva pensare ad un vero e scontro diretto per il preziosissimo quarto posto, che dà diritto alla testa di serie nella fase iniziale dei play off scudetto.
La squadra avellinese ha giocato una gara votata alla fase difensiva, anche perchè, a conti fatti, un pareggio sarebbe stato risultato gradito per gli uomini di Batista.
L’avvio del match è stato di marca etnea, con i padroni di casa partiti con l’acceleratore per sbloccare subito la gara. Ma, dopo i primi tentativi degli uomini di Samperi, è stata proprio la Sandro Abate a passare improvvisamente in vantaggio, con Bagatini, bravo a ricevere un passaggio di Dalcin e a superare il pipelet catanese con un preciso scavetto.
Il gol subito ha suscitato la rabbia degli Etnei che hanno preso ad attaccare con maggiore intensità. Ma l’ex di turno, l’estremo difensore Thiago Perez ha vestito i panni dell’assoluto protagonista, respingendo con autentiche prodezze tutti i tentativi dei padroni di casa. La pressione di Musumeci e compagni veniva premiata al 15’40” dal gol di Josiko che riportava le squadre in parità.
La Sandro Abate, pur continuando a presidiare con la massima attenzione la propria metà campo, ha avuto un sussulto improvviso con Danicic, che in transizione ha colpito una clamorosa traversa. Il primo tempo si è chiuso sull’uno a uno.
La ripresa delle ostilità è coincisa con lo stesso canovaccio tattico con il quale si era chiusa la prima frazione di gioco: Catania a spingere e Avellino a difendersi. Anche se, proprio nei primissimi istanti della ripresa capitan Massimo Abate è stato protagonista prima in senso negativo (da solo davanti al portiere avversario non ha trovato la porta) e poi in senso positivo (ha respinto miracolosamente un tiro a botta sicura).
Ma la partita ha continuato a farla Catania, maggiormente motivata a portare a casa i tre punti per cercare di scavalcare in classifica gli Irpini, considerata anche la gara in più disputata da Massimo Abate e compagni. Però, nel finale concitato, il pipelet della Sandro Abate, Thiago Perez, motivato al massimo, considerato che lo scorso anno difendeva i pali della porta etnea, ha definitivamente abbassato la saracinesca, impedendo a Musumeci e compagni di segnare il gol della vittoria.