Scandone Avellino – Mastria Catanzaro 68 – 76, altra sconfitta casalinga per i Biancoverdi
Scandone Avellino – Mastria Catanzaro 68 – 76
(14-20; 33-36; 48-59)
La Scandone inizia nel peggiore dei motivi la seconda fase del campionato di Serie B, la cosiddetta fase ad orologio D1-D2. I ragazzi di De Gennaro sono usciti sconfitti anche dal confronto con Catanzaro.
Dopo un avvio incerto, che aveva consentito agli ospiti di mettere la testa avanti, chiudendo sul +6 il primo quarto, chiusosi 14-20, la Scandone ha cercato di raddrizzare il match nella seconda frazione, riuscendoci in parte e chiudendo all’intervallo lungo sul meno 3, 33-36.
Ma all’uscita dagli spogliatoi i ragazzi in canotta giallorossa, forti anche di alcuni cecchini, che hanno preso a bombardare la retina biancoverde con ottimi tiri dalla distanza, hanno rimesso una buona distanza in termini di punti tra loro e la Scandone. Il terzo quarto, tuttavia, si è chiuso con una situazione punteggio, sostanzialmente ancora rimediabile, considerato che Catanzaro ha chiuso al 30′ sul + 9.
L’ultimo quarto è stato giocato con accettabile intensità agonistica da parte di Costa e compagni, tanto che al 24′ c’è stato il primo (e purtroppo unico) sorpasso dei biancoverdi sul 40-39. Una bomba degli ospiti, però, rimetteva nuovamente la Scandone nella situazione di dover inseguire l’avversario. Catanzaro, sospinta da un ottimo Cucco (autore di tante bombe) si è riportato nuovamente con un vantanggio a doppia cifra: 53-63 a cinque minuti dall’ultima sirena. I Lupi non hanno mai mollato e si sono rifatti sotto a meno quattro a soli tre minuti dalla fine.
Catanzaro ha avuto il merito di rimanere concentrata e di gestire nel migliore dei modi i minuti decisivi, controllando il nervoso tentativo di ritorno degli Avellinesi. Il match si chiudeva con il punteggio finale di 68-76, che decretava l’ennesimo insuccesso dei ragazzi di De Gennaro.