Vibonese – Avellino, le pagelle ai Lupi: De Francesco predica nel deserto; buono l’impatto dei redivivi Errico e Laezza
Forte 6.5
Compie almeno un paio di parate fondamentali: una nel primo tempo e nella ripresa, in occasione del rigore che riesce a respingere con i piedi; non ha particolari colpe sui due gol subiti;
Rocchi 5
Prestazione decisamente insufficiente: svagato e privo di mordente, sembra essere tornato quello di inizio campionato, quando non riusciva ad ingranare;
(dal 46′ Rizzo 6
La voglia di lottare e l’intraprendenza non gli fanno difetto; spinge sia sulla corsia di destra sia quando si sposta in mezzo; peccato che Braglia non lo abbia proposto dall’inizio):
Miceli 5
Il riposo in panchina contro il Bari non sembra aver sortito effetti positivi su di lui, che ripropone gli stessi errori e disattenzioni dell’ultima gara giocata;
Illanes 5.5
Anche il roccioso difensore argentino appare avere smarrito la verve e la grande carica agonistica mostrata contro il Bari; il primo gol della Vibonese nasce da un suo errore; si riscatta parzialmente nella ripresa;
(dal 78′ Laezza 6
Torna in campo dopo sette mesi dalla rottura dei legamenti del ginocchio: gioca pochi minuti ma fa sentire ai compagni tutto il suo carisma e la sua carica morale):
Ciancio 5.5
Partita dai due volti quella disputata dall’esperto ex Carrarese, che nel primo tempo sbaglia parecchio, ma si riscatta nella ripresa, e va anche vicinissimo al gol con quel gran tiro parato dal portiere vibonese;
Aloi 5
Una delle peggiori partite disputate dall’ex Trapani: poco concentrato e assai confusionario anche nei disimpegni; nella ripresa non appare lucido e completa la pessima prestazione provocando un ingenuo calcio di rigore;
De Francesco 6.5
Decisamente positiva la prova del centrocampista romano, dal quale passa tutta l’impostazione del gioco propositivo biancoverde; lotta con caparbietà nella zona nevralgica del campo e sembra promettere davvero bene per la fase più importante della stagione, quella dei play off;
D’Angelo 5
Irriconoscibile, senza forze e senza dinamismo, cerca di dare una mano ad Adamo sulla sinistra, ma finisce con il creare ancor più confusione del giovane ex Casertana;
(dal 65′ Errico 6.5
Braglia gli dà fiducia dopo tanti mesi passati a combattere i malanni e la sfortuna, ed il giovane ex Primavera del Frosinone trova un ottimo impatto con il campo, arrivando anche alla conclusione di testa che per mera sfortuna colpisce la traversa; può diventare l’asso nella manica per i Lupi nella post season);
Adamo 5
Uno dei peggiori in campo; schierato sulla sinistra, sembra un pesce fuor d’acqua: confusionario ed irritante, finisce sistematicamente con il regalare la palla agli avversari, favorendo pericolose ripartenze da parte dei Rossoblu;
(dal 46′ Baraye 5.5
A differenza del compagno sostituito, cerca qualche spunto in velocità lungo l’out mancino, pur non riuscendo a combinare grandi cose);
Fella 5.5
Dopo gli elogi per il gol contro il Bari, questa volta, al cospetto di difensori modesti, non riesce a fare la differenza, finendo addirittura con l’eclissarsi nella folta barriera calabrese;
Maniero 5.5
Gioca pochi palloni, poi un risentimento muscolare lo toglie dalla contesa dopo solo un terzo di gara;
(dal 33′ Bernardotto 5.5
Tanta voglia di ben figurare contro la sua ex squadra, ma anche tanta confusione ed inconcludenza; invece di mirare al sodo, si perde nelle sportellate con i difensori calabresi);
Braglia 5
Le scelte iniziali si rivelano infelici; ad inizio ripresa corre ai ripari, togliendo dal campo i peggiori, e proponendo dopo 20 minuti anche il redivivo Errico, che qualcosa gli restituisce in termini di imprevedibilità, ma ormai la frittata era già stata fatta ed anche la fortuna ha finito per voltare le spalle ai Lupi.