Lacedonia, l’Irpinia lavora al Turismo delle Radici

Ci sarà anche un po’ di Irpinia il prossimo 27 maggio al Tavolo tecnico sul Turismo delle Radici convocato dal MAECI, il Ministero Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, d’accordo con ENIT, ASMEF e RAIZ ITALIANA. Si tratta del quarto appuntamento a cui parteciperanno i Comuni di Lacedonia, Mercogliano , l’associazione Irpini della Capitale e la start up Marknet srl.

A marzo 2021 è iniziato il Master di I Livello “Esperto in organizzazione e gestione del turismo delle radici” dell’Università della Calabria. Tra i primi venti esperti c’è Antonia Pio di Lacedonia che Marknet ha scelto insieme ad un altro giovane di origini siciliane per ultimare il percorso formativo all’interno di un progetto di sviluppo territoriale che sarà presentato a breve.

Marknet, fondata dall’irpino Vincenzo Castaldo, è la start up che lavora per uno sviluppo sostenibile, tra i suoi obiettivi la crescita dei piccoli borghi e delle piccole imprese. 

Il Tavolo tecnico sul turismo delle radici del prossimo 27 maggio costituirà un nuovo momento di riflessione sulla opportunità che può significare riportare, anche solo per brevi periodi, in Italia e soprattutto nelle aree interne come l’Irpinia, tutti quei meridionali che risiedono all’estero creando un contatto strutturato e solido.

Il progetto Turismo delle Radici, pensato da Marknet, prevede un focus sulle aree interne della Campania partendo proprio dalla provincia di Avellino. Sui comuni di Lacedonia e Mercogliano si procederà con l’analisi del territorio, la creazione di un database di irpini emigrati, di contatti istituzionali e associativi, la creazione di una partnership sul territorio per la costruzione di un’offerta dedicata e molte altre iniziative che coinvolgono professionisti, Università, associazioni e non solo. L’obiettivo è l’incoming turistico aprendo ad un nuovo target ed un nuovo modo di fare turismo.

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