Sidera Itineris: parte da Avellino il progetto del “narra-attore” Salvatore Mazza
Parte da Avellino il progetto SIDERA ITINERIS e sarà un viaggio che inizierà il 20 giugno e si concluderà il 14 settembre, sulla tomba di Dante. Toccherà diverse città dell’Emilia Romagna, Toscana, Marche, Veneto e Lombardia. Il Camminatore/Viandante/Pellegrino sarà interpretato da Salvatore Mazza, attore professionista, formatore e responsabile della formazione della Compagnia teatrale Clan h, e da anni interprete della Divina Commedia, impegnato anche nelle scuole a diffondere la bellezza della cultura e della Poesia dantesche. Pertanto, in occasione dei 700 anni dalla morte del Poeta, racconterà in una docu-narrazione la vita, il tempo, l’opera del Sommo, attraverso un vero e proprio “viaggio” dentro il “viaggio” divino. La data della sua morte segnerà il termine del camminamento, ma non sarà la sua fine. Sarà la rinascita delle parole e dalle parole di un “uomo nuovo”, che potrà guardare con occhi diversi città, luoghi e paesaggi. Sarà rinascita dall’eco di un mondo, quello dantesco, a cui il nostro continua ad assomigliare, con domande che attendono ancora risposte, le nostre risposte. Sarà ascoltare le parole nel viaggio per rileggerle con occhi nuovi e decifrarne il senso.
Il progetto, che sarà giornalmente redatto con foto, momenti e backstage che andranno sui social alle ore 10:33, numeri ricorrenti nelle opere del Sommo Poeta, ha avuto la disponibilità di enti e comuni che hanno patrocinato volentieri l’iniziativa e avrà la sua conclusione con un prodotto video che andrà su tv nazionali, regionali social e piattaforme.
“Le parole di Dante sono le mie stelle. Mi hanno segnato il cammino da quando adolescente rimasi incantato dal suo viaggio ultramondano. Parto da qui per ritrovare e ritrovarmi, dopo più di un anno di costrizione, diventato, come tanti, somma di solitudini avvinghiate allo schermo.
Riparto da qui; anzi rinasco da qui, dalla volontà di incedere, di andare, di rimettermi in cammino. Non sarà solo descrizione; sarà comprensione di ciò che si è, di cosa è accaduto nell’ esistenza di ognuno in questi mesi passati, di quale forma abbiamo assunto e di cosa siamo diventati. Io, attore professionista da troppo in stand by, docente in forse, formatore a distanza. Proust sosteneva che viaggiare non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi. Con questi nuovi occhi vorrei ri-conoscere quella strada che mi farà incedere verso l’itinerario delle stelle.”
L’intero progetto è prodotto dalla compagnia teatrale Clan H. La direzione artistica è di Lucio Mazza. La grafica ed il logo del “viaggio” è de La Stanza vettoriale.