Paganese – Avellino 0 – 2, i Lupi fanno valere il loro superiore spessore tecnico

Paganese – Avellino 0 – 2

Paganese: Baiocco, Murolo, Brogni, Scanagatta, De Santis, Zanini, Cretella, Bensaja, Guadagni, Diop, Tommasini. A disposizione: Pellecchia, Avogadri, Konate, Sbampato, Celesia, Firenze, Martorelli, Tissone, Perlingieri, Maranelli, Iannone, Del Regno. All. Gianluca Grassadonia.

Avellino: Forte, Scognamiglio, Bove, Dossena, Tito (dal 79′ Mignanelli), Carriero, Aloi (dall’89′ Matera), Kragl, Ciancio (dall’89′ Rizzo), Murano (dal 62′ Kanoute), Maniero (dall’89′ Plescia). A disposizione: Pane, Pizzella, Rizzo, Kanoute, Mastalli, Plescia, Matera, Micovschi, Stanzione, Mignanelli. All. Carmine Gautieri.

Arbitro: Valerio Maranesi di Ciampino. Assistenti: Cosimo Catalado e Marria Bartolomucci. Q.u.: Davide Di Marco di Ciampino.

Marcatori: al 19′ Ciancio, al 63′ Kragl.

Espulso: Bensaja (P). Ammoniti: Scognamiglio, De Santis (P), Guadagni (P), Bove, Dossena, Murolo (P), Rizzo.

La classifica imponeva ai Lupi di venire via dal Marcello Torre di Pagani con l’intera posta in palio. E la compagine di Carmine Gautieri ha tenuto fede ai pronostici della vigilia, regolando una Paganese che, pur lottando generosamente, ha dovuto chinare la testa al cospetto di un avversario dallo spessore tecnico desisamente superiore.

Alla vigilia di questo derby si era detto, in sede di presentazione dell’odierno match, che, per avere ottime possibilità di far sua la sfida, l’Avellino avrebbe dovuto calarsi nel clima agonistico del derby e, soprattutto, rispondere con temperamento e personalità, alla vis pugnandi che avrebbe espresso la Paganese. Poi, sarebbe stato il maggiore tasso tecnico complessivo dei Biancoverdi, ad incaricarsi di incanalare il confronto nella direzione voluta, per avere definitivamente la meglio sugli Azzurrostellati.

Detto, fatto: i Lupi sin dalle prime battute di gioco hanno evidenziato la forte volontà di guidare ed indirizzare il match secondo il proprio volere tecnico-tattico. Il palleggio nella zona centrale del campo ha dato modo ad Aloi e compagni di fare e di gestire la gara, lasciando ai padroni di casa il ruolo di comprimario, del classico contendente che deve “arrangiarsi” con la grinta e la determinazione, lottando su ogni palla. L’ottimo assetto degli uomini di Gautieri, imperniato su un 3-5-2, che ha offerto alle maglie biancoverdi tanta densità nella zona nevralgica del campo, ha dato modo ai Lupi di prendere frequenti iniziative nella metà campo azzurrostellata.

Il gol di Ciancio, che ha raccolto e deviato in rete un cross teso dalla bandierina, operato da Kragl, dopo 19 minuti di gioco, ha spianato la strada al disegno tattico dei Lupi, che, con il vantaggio in tasca, hanno potuto disporre dell’avversario con maggiore serenità ed efficacia tattica. La Paganese non è riuscita ad “affrancarsi dal giogo” degli Irpini, se non negli ultimi dieci minuti del primo tempo, nei quali ha portato un paio di insidie alla porta difesa da Forte.

Ma la parte finale della prima parte di gara, è stata semplicemente una parentesi “offerta” dai Lupi ai Paganesi, così, giusto per tirare il fiato. E sì, perchè dall’avvio del secondo tempo, è tornata ad esserci una sola squadra in campo, quella di Gautieri, che ha potuto dispiegare le proprie folate offensive, con maggiore continuità. Al 63′ un grna gol di Kragl da fuori area ha definitivamente chiuso i conti di questi derby, che, sia detto per inciso, non ha mai dato l’impressione che potesse esserci un epilogo diverso dalla vittoria dei Lupi.

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