La nota di Giovanni D’Ercole (FdI) sugli operai forestali: “Si sciolgono come neve al sole le bugie di De Luca”

Sulla vicenda degli operai forestali c’è la nota dell’avv. Giovanni D’Ercole, esponente provinciale di Fratelli d’Italia.

Ecco il testo integrale del comunicato:

Il prossimo 15 aprile saranno passati esattamente sette anni dall’incontro elettorale tenuto da De Luca con gli operai forestali all’hotel de La Ville di Avellino.

In quell’incontro, De Luca promise ai circa 4.000 forestali dell’epoca la “stabilizzazione in due anni”. In ragione di quella promessa elettorale De Luca prevalse di misura sul suo avversario Caldoro, presidente uscente della Giunta Regionale campana, il quale – con la serietà che lo ha sempre contraddistinto – in quei contesti non rincorse nelle promesse il satrapo di Salerno, affermando che purtroppo non era tecnicamente fattibile garantire la stabilizzazione ai tanti operai idraulico-forestali campani, spesso assunti nell’orgia clientelare dell’epoca bassoliniana, con uno stile pedissequo a quello che sta contraddistinguendo l’epoca deluchiana.

De Luca, come detto, vinse quelle elezioni di misura, anche grazie al significativo apporto dei forestali disperati (allora come adesso), che preferirono ascoltare il miele avvelenato di De Luca rispetto l’amara verità di Caldoro.

Ieri, sempre in Irpinia, a margine dell’inaugurazione della stazione AIR di Grottaminarda, lo Sceriffo ha gettato la maschera, ripetendo – con la faccia tosta che lo contraddistingue – quanto affermato da Caldoro nel 2015, omettendo di chiedere scusa per le sue promesse vane e non vergognandosi della sua inversione ad U sull’argomento: perché il ras del Carmine di Salerno non si espresse nei termini di ieri a Grottaminarda davanti alla folla dei forestali del de La Ville?

Fratelli d’Italia stigmatizza l’ennesima presa per i fondelli da parte di De Luca nei confronti di un dramma soprattutto irpino ed evidenzia come, purtroppo, tanti commentatori dalla memoria corta non abbiano chiesto a De Luca il conto delle sue promesse di marinaio.

Pertanto, per completezza riportiamo una serie di link di quella manifestazione del 15 aprile 2015, per disapprovare sempre lo squallido sfruttamento del bisogno, per affermare che la verità prevale sempre e che, invece, le rodomontate salernitane cominciano a far sentire il fiato corto su tutto, dal “mai più ultimi” di una sanità distrutta, ai trasporti (dove vacue inaugurazioni non risolvono il dramma dei pendolari o dell’isolamento ferroviario della nostra provincia), alle vertenze di lavoro irrisolte.

Giovanni D’Ercole

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