Sandro Abate – Real San Giuseppe 1 – 5, incredibile crollo della squadra avellinese nella ripresa
Sandro Abate – Real San Giuseppe 1 – 5
Sandro Abate: Perez, Alex, Danicic, Dalcin, Ugherani, Petrillo, De Luca, Creaco, Richar, Bizjak, Pazetti, Avellino, Rizzo, Jhons. All. Fausto Scarpitti.
Real San Giuseppe: Bellobuono, Duarte, Ercolessi, Joselito, Patias, Imparato, Crema, Petrov, Bocca, Napolitano, Micheletto, Salas, Montefalcone, Lepre. All. Carmine Tarantino.
Arbitri: Massimo Tariciotti (Ciampino), Fabio Pozzobon (Treviso) Crono: Giovanni Beneduce (Nola)
Marcatori: al 29’30” Patias (SG), al 31’34” Crema (SG), al 33’40” Patias (SG), al 38’01” Salas (SG), al 38’30” Gutierrez, al 39’56” Bellobuono (SG).
La Sandro Abate esce con le ossa rotte dal derby casalingo con San Giuseppe Vesuviano. Una debacle incredibile, con un crollo verticale nella ripresa da parte dei ragazzi di Scarpitti. Anzi, ad essere più precisi, Dalcin e compagni hanno perso il controllo del confronto e sono stati superati sonoramente nell’ultimo quarto di gara.
E dire che nel corso del primo tempo, i calcettisti avellinesi hanno giocato con grande intensità e grinta, tenendo testa con mestiere e vigore alla veemenza dei Napoletani, che in questa partita si giocavano le residue possibilità di reinserirsi nella lotta per la conquista di un posto nei play off. Il pubblico accorso numeroso al Paladelmauro ha potuto “gustare” una prima frazione di gioco molto intensa e giocata sul filo dell’assoluto equilibrio, con continui capovolgimenti di fronte, che hanno restituito una miriade di emozioni.
Se il risultato non si è sbloccato è stato soprattutto merito dei due pipelet, che hanno sfoderato interventi prodigiosi. Gli uomini di Scarpitti hanno colpito anche un paio di legni, mettendo in apprensione costante la compagine ospite, soprattutto per merito di un Richar Gutierrez davvero ispirato.
La ripresa ha visto il Real San Giuseppe prendere in mano il pallino del gioco, mantenendosi con maggiore assiduità nella metà campo avellinese. Per contro, i padroni di casa hanno cominciato a dare segni di stanchezza fisica e mentale. Ma il primo gol dei Sangiuseppesi è arrivato solo intorno al 30′, grazie a Patias, abile a trafiggere Perez, dopo aver raccolto un passaggio di Salas che si era involato in contropiede. Il gol subito è stata una mazzata tremenda per Dalcin e compagni, che, via via che passava il tempo, hanno sempre più perso palle importanti, finendo con il cedere il passo ai rivali. Cosi, in appena quattro minuti sono arrivati altri due gol, per opera dell’ex Crema, autore di gol di pregevole fattura, e di Patias che ha fatto tris.
Sotto di tre reti, a poco più di sei minuti dalla sirena finale, Scarpitti si è giocato la carta del portiere di movimento, ma senza sortire effetti positivi. Anzi, San Giuseppe ha finito per dilagare, siglando altre due reti, intervallate dal gol della bandiera di un indomabile Richar.