Avellino – Crotone, le pagelle ai Lupi: Peccarisi, Schiavon e Togni sugli scudi
Seculin 6
Praticamente l’unico problema glielo ha creato il diluvio che si è abbattuto sul Partenio-Lombardi: mai impegnato, con impeccabile concentrazione, ha dovuto rimanere sotto la pioggia a svolgere l’ordinaria amministrazione;
Zappacosta 6.5
Rastelli lo schiera da esterno basso, soprattutto per arginare Bernardeschi, e lui ripaga il mister con un’attentissima fase difensiva, si vede poco in fase di spinta, ma mostra di potere svolgere con molto profitto le consegne ricevute; il sorano in versione difensore potrebbe essere un’ottima soluzione per questo rush finale dell’Avellino;
Izzo 7
Dalle parti del Napoletano capita poco o niente, perchè la sua classe rende tutto molto piu’ facile; sbavature zero e particolare attenzione anche nel pantano;
(dal 26′ Fabbro S.V.
Gioca pochi minuti per assegnargli un giudizio compiuto);
Peccarisi 7.5
Signore indiscusso dell’area di rigore avellinese: esperienza ma anche tecnica, tempismo e classe da vendere; praticamente impeccabile, il difensore siciliano è uno dei leaders di quest’Avellino che vuoe tornare a stupire;
Pisacane 7
Lo scugnizzo napoletano è difensore di classe e temperamento e dove lo metti comunque ti rende; ottima la sua prova in un ruolo comunque non inconsueto per lui, che potrebbe davvero costituire la soluzione definitiva alla copertura della fascia sinistra della difesa biancoverde;
D’Angelo 6
Irreprensibile la prestazione del guerriero di Ascea che in questi clima si esalta; purtroppo l’ammonizione rimediata ne frena un pò il proverbiale impeto;
Togni 7.5
I compagni lo cercavano e lui si faceva trovare puntuale: ogni palla in fase di possesso per i Lupi passava per i suoi piedi raffinati; ma ciò che impressionava positivamente in lui, oltre all’innegabile personalità tecnica, la “vis pugnandi” che lo spingeva a fare una grande fase di non possesso con un pressing a tutto campo, una rabbia e un’aggressività davvero mai viste; tutto questo in un campo infame; sembra davvero un campione ritrovato;
(dal 46′ st Pizza S.V.);
Schiavon 7.5
Ha l’enorme merito di sbloccare il risultato alla prima grande occasione, portando il match subito dalla parte dei Lupi; instancabile, corre nel pantano come un matto, rintuzza, copre, ruba palla e riparte con grande dinamismo, sopperendo anche in parte alla grave assenza di un certo Arini; in pratica, il centocampista veneto e Togni sono stati gli assoluti padroni del match;
Ladriere 7
Non giocava da parecchio il piccolo centrocampista belga; sistemato a supporto e a ridosso delle due punte, Ladriere è stato impeccabile e, pur ritrovandosi ad agire in un pantano ingiocabile, ci ha messo tanta intelligenza e tempismo, e ha dato una mano fondamentale al gioco offensivo dei Lupi;
(dal 37′ st Angiulli S.V.);
Castaldo 7
Altra gara di grande sacrificio e sofferenza, non si tira mai indietro quando c’è da correre e lottare, portando un pressing efficacissimo e sfiancandosi nella trequarti avversaria, ma lui è cosi, è un generoso, e il suo impegno non può non commuovere i tifosi, che magari gli perdonano pure qualche piccola esitazione sottoporta, dovuta appunto all’immane lavoro;
Galabinov 6.5
Per la quantità enorme di lavoro svolto lungo tutto l’arco degli ultimi trenta metri, e per la corsa infinita dal primo al 95′, meriterebbe nove in pagella, ma sbaglia troppo e troppe volte sotto porta; è vero che proprio alla fine mette dentro, con lodevole caparbietà, il gol del raddoppio, ma durante tutta la gara si divora diverse occasioni e in una circostanza risulta anche deleteriamente egoista;
Rastelli 7
Come negarlo, questa era anche la sua partita, dopo una settimana non proprio tranquilla, conseguente alla figuraccia dei suoi in quel di Castellammare; aveva preparato il match contro il veloce e dinamico Crotone in silenzio e, magari, in cuor suo, covava tanta rabbia e voglia di dimostrare il suo valore e soprattutto quello della sua squadra; che ha giocato per lui ed ha risposto sul campo, alla grande, ai pessimismi ed ai malumori che si stavano pericolosamente facendo strada nell’ambiente irpino.