Massimo Abate: “Il derby Avellino-Napoli riporta ai tempi dei Lupi in Serie A e di Maradona. Speriamo che la Sandro Abate possa emulare la quella grande squadra”
Dopo la regular season chiusa al quinto posto, la Sandro Abate si ritrova alla vigilia del derby con il Napoli Futsal (quarto in campionato) che sarà valido per i quarti di finale scudetto. A presentare questo match molto difficile e dal pronostico incerto, ci ha pensato Massimo Abate, capitano e patron della compagine irpina.
Ecco le parole del figlio del compianto imprenditore avellinese che ha dato il nome alla società di Futsal:
“Prima di tutto, volevo ringraziare tutta la gente di Avellino che ha seguito finora la Sandro Abate e che soprattutto ha creduto in noi, e nel nostro progetto sportivo. Voglio precisare che, arrivando quinti al termine della regular season, abbiamo migliorato il posizionamento dello scorso anno. Siamo tra le prime otto realtà del Futsal nazionale, e questo è già motivo di vanto per tutta Avellino. Chiediamo a tutta la gente irpina di accorrere sabato pomeriggio alle ore 18 al Paladelmauro per sostenerci in questa sfida davvero difficile. Napoli è a mio avviso la seconda forza del campionato e per noi sarà davvero durissima. Ma isamo consapevoli della nostra forza e metteremo tutta la grinta possibile per fare in modo di vincere questa gara di andata, in attesa di disputare il ritorno mercoledi a Napoli. Questo derby fa tornare indietro con la memoria alle grandi fide della serie A di calcio, quando al Partenio-Lombardi arrivava Maradona ed i Lupi vendevano cara la pelle e davano davvero del filo da torcere. Sabto sarà la prima gara play off, e sappiamo bene che questo tipo di partite costituisce davvero un momento unico ì, molto diverso dalle normali gare di campionato. Ci isi gioca una stagione intera ed entrambe le squadre vorranno vincere. Noi daremo tutto quello che ci è rimasto in corpo dopo una stagione intensa e faticosa. Noi ci crediamo! E poi debbo aggiungere che almeno a me queste sfide decisive piacciono molto, perchè infondono una carica agonistica speciale. Tornando indietro con la mente a quello che è stato il nostro percorso in regular season, debbo dire che, a dicembre dello scorso anno, non mi sarei mai immaginato di arrivare quinti in classifica, soprattutto dopo la pesante sconfitta con San Giuseppe. Invece, da quel momento, che considero una specie di spartiacque, approfittando della finestra di mercato, abbiamo portato ad Avellino un elemento straordinario come Alex che, unitamente alla nostra voglia di rivalsa, ci ha consentito di risalire la china. Ora tutto questo è alle spalle, e speriamo di poter vedere per sabato pomeriggio un palazzetto pieno di tifosi ad incitarci. Loro devono sapere che la Sandro Abate appartiene alla città di Avellino. Questa squadra non è di Massimo Abate, è di chi la segue e soffre per lei”.