Accadde oggi: Cervantes pubblica la prima parte del “Don Chisciotte”

Quattro secoli fa, nella giornata di oggi, Miguel de Cervantes Saavedra diede alle stampe il “Don Chisciotte della Mancia”. In realtà lo scrittore spagnolo pubblicò solo la prima parte del suo romanzo che raccontava le avventure del nobile spagnolo e del suo scudiero Sancho Panza. Non era intenzione dell’autore redigere una seconda parte del romanzo, dal momento che la versione del 1605 si chiudeva con quattro sonetti in memoria di Don Chisciotte, del cavallo Ronzinante, dell’amata Dulcinea del Toboso e di Sancho Panza e con due epitaffi conclusivi. Invece, nove anni dopo, Cervantes tornò sui suoi passi e diede un seguito alle gesta dell’hidalgo.

SCOPO- Il romanzo di Cervantes aveva due finalità: sottolineare l’inadeguatezza dell’aristocrazia spagnola a far fronte alle trasformazioni sociali in atto che avevano portato al tramonto dei vecchi ideali, legati a questa classe elitaria, e ridicolizzare la letteratura cavalleresca che aveva rivestito un ruolo cruciale in ambito culturale tra Medioevo e età moderna. Ma, come spesso accade, con il passare del tempo i significati dell’opera si sono opacizzati. Al giorno d’oggi, infatti, Don Chisciotte è diventato sinonimo di una persona idealista che, pur di affermare le proprie convinzioni, non esita a scontrarsi contro avversari più grandi e più forti. Anche quando assumono le ingannevoli e ciclopiche sembianze dei mulini a vento.

Mariano Messinese

Twitter: @MarianoWeltgeis

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