Accadde oggi: “la festa di San Patrizio”

E’ il patrono degli ingegneri, delle città di Boston e New York.  Ma molti non lo sanno. O lo dimenticano dopo l’ennesima pinta di Guinness. Perchè ogni 17 marzo in occasione della festa di San Patrizio, morto nel 461 d.C. scorrono fiumi di birra.  Ma la cosa ha poco a che vedere con la vita del santo. Perchè Patrizio è stato un vescovo e missionario irlandese di origine scozzese. E il suo vero nome era Maewyin Succat.

LA MISSIONE- Quando aveva 16 anni fu rapito da pirati irlandesi, per poi essere  venduto come schiavo al re del North Dal Riada, nell’odierna Irlanda del Nord. Qui apprese la lingua gaelica e la religione celtica. Dopo sei anni fuggì dalla corte del re per tornare alla sua famiglia. Ritornò alla Chiesa cristiana e diventò diacono. Qualche anno dopo si recò in Gallia dove san Germano d’Auxerre lo consacrò vescovo. Successivamente papa Celestino I gli affidò l’evangelizzazione delle isole britanniche e specialmente dell’Irlanda. La sua missione nelle “solitudini irlandesi”,  all’epoca quasi interamente pagane, iniziò nel 431-432.

L’EVANGELIZZAZIONE-  San Patrizio comprese subito che la sua predicazione incontrava  forti resistenze. La penetrazione del messaggio cristiano non riusciva a scalfire  l’egemonia del  paganesimo celtico. Per aggirare l’inconveniente, il santo diede origine a una nuova forma di Cristianesimo, ispirato alla cultura pagana dell’isola. Patrizio quindi favorì la combinazione di elementi cristiani e pagani. Anche nella simbologia, dove comparve  la croce solare su quella  latina. Nacque così la croce celtica, icona del Cristianesimo celtico. 

LA MORTE-  All’età di oltre cinquant’anni, Patrizio  intraprese un lungo pellegrinaggio fino a Roma. Al ritorno si stabilì nell’Irlanda del Nord fino al termine dei suoi giorni. Fonti storiche accertano la sua morte a Downpatrick, in Irlanda, ma alcuni studiosi suppongono che la sua morte possa essere avvenuta in Inghilterra o in Galles. Ma solo gli irlandesi lo venerano come santo protettore.

 

Mariano Messinese

Twitter:@MarianoWeltgeis

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