Accadde Oggi: La morte di Giorgio III

Rivoluzione industriale, indipendenza delle colonie americane e guerre napoleoniche. Durante i 59 anni di regno di Giorgio III, la Gran Bretagna cambiò faccia. Ma nonostante queste svolte epocali, il sovrano è stato immortalato dalla tradizione per la sua follia, Presunta. Perchè negli ultimi anni, i progressi in campo medico hanno evidenziato che  il re fosse affetto dalla porfiria, una malattia ereditaria del sangue che attacca i centri nervosi ed il cervello. Ma nel 2005 altri  studi, effettuati su alcuni campioni dei capelli del re, hanno riscontrato un’alta concentrazione di arsenico, indicato come la causa principale della pazzia del monarca

LOGORROICO  In realtà fin dal 1765 Giorgio III soffriva di disturbi mentali. Ma negli anni successivi le sue condizioni si aggravarono sempre di più, come nel 1788, quando si recò nella città termale di Cheltenham per rimettersi in salute. La cura non sortì gli effetti sperati e a novembre dello stesso anno il suo quadro psichico sembrava definitivamente compromesso. Le fonti del tempo raccontano  come egli passasse ore ed ore a parlare senza pause. E questa logorrea  causò anche diversi problemi alle corde vocali del sovrano. Ma quando i tempi erano maturi per l’abdicazione, Giorgio III si rialzò e riprese il comando della nazione. Lo stile di vita sobrio, la clemenza dimostrata nei confronti dei suoi attentatori contribuirono ad accrescere il suo consenso in patria. Oltreoceano invece no: anzi dai coloni americani venne tacciato di dispotismo,soprattutto  per l’imposizione di tasse impopolari.

SUCCESSI E CADUTE Nel complesso Giorgio III colse grandi vittorie, come la difesa dell’Isola dalla minaccia napoleonica, ma incappò anche  in qualche debacle: la più clamorosa fu la sconfitta nella guerra di indipendenza americana, che costò alla Gran Bretagna la perdita delle colonie . Anche la sua vita privata non fu sempre serena. In particolare la morte dell’ultimogenita Amelia, la sua preferita, causò il tracollo del suo equilibrio mentale. Verso la fine del 1811, fu dichiarato pazzo irreversibile e visse rinchiuso nel Castello di Windsor.  Non fu nemmeno cosciente di essere stato dichiarato re di Hannover nel 1814, né della morte della moglie nel 1818. Poco dopo il Natale del 1819, Giorgio III parlò in maniera insensata per 58 ore di fila, e nelle ultime sue due settimane di vita non fu in grado di camminare. Morì Il 29 gennaio 1820. Trovando forse quella pace che gli era mancata in vita. 

 

Mariano Messinese

Twitter:@MarianoWeltgeis

 

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