Accadde oggi: nasce Jules Verne

Il più visionario. Ma anche uno dei più letti. Almeno fra gli scrittori. L’ 8 febbraio del 1828 nasceva a Nantes Jules Verne, autore di tanti e celebri romanzi d’avventura. Eppure in gioventù  il padre della fantascienza era destinato alle toghe e ai codici più che alla penna. Suo padre lo voleva avvocato. E per questo lo mandò a Parigi a perfezionare gli studi giuridici. Ma nella capitale Jules Verne trascorse gran parte del suo tempo nei circoli letterari e nelle biblioteche piuttosto che nelle aule dei tribunali.

LA SVOLTA- Nel 1850 Verne decise di interrompere la carriera forenseper dedicarsi alla letteratura.  Scrisse commedie  e tragedie per il teatro che non ebbero molto successo. Ma nel 1862, all’età di trentacinque anni, intraprese la professione di scrittore, pubblicando sessantadue romanzi e diciassette racconti. Fra le sue opere più celebri spiccano; ” Il giro del mondo in 80 giorni“, “Ventimila leghe sotto i mari” e “L’isola misteriosa” e “Viaggio al centro della terra“.

PERIODO NERO- Dopo il successo iniziò il “periodo nero” della sua vita. Si susseguirono le morti di persone molto vicine a lui, tra cui l’editore Hetzel. Inoltre Jules Verne fu costretto a terminare i suoi giorni su una carrozzella, dopo aver subito l’attentato da parte del nipote Gaston, affetto da  problemi psichici, che lo gambizzò. Tuttavia Verne non perse la sua inventiva, anche se cambiò le tematiche dei suoi romanzi, che diventarono più oscure e meno adatte ad un pubblico infantile. Anche lo stile mutò, come si nota in opere di questo periodo. E’ il caso di  “Robur il Conquistatore” e de  “Il Castello dei Carpazi”.  I romanzi  successivi al 1892 sono comunque  sempre più caratterizzati dal pessimismo e dall’amarezza dell’autore per il genere umano.  Verne morì nel 1905 ad Amiens, a settantasette anni di età, ormai quasi cieco, sofferente di diabete e colpito da paralisi.  Ma la sua fama non si è spenta. Ancora oggi tanti ragazzi leggono fino all’ultima riga del capitano Nemo , del gentleman Phileas Fogg, immortalati dalla geniale creatività del loro autore.

 

Mariano Messinese

Twitter:@MarianoWeltgeis

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