Alberto Almici: “Non paragonatemi a Zappacosta: io sono io e ad Avellino voglio dimostrare tutto il mio valore”

Alberto Almici ha le idee molto chiare e già tanta esperienza (visto che gioca in serie B già da quattro stagioni), a dispetto dei suoi 21 anni compiuti due mesi fa. Oggi, dopo l’ufficializzazione del suo ingaggio da parte dell’Avellino, si è presentato a microfoni e taccuini l’ultimo acquisto dei Lupi. Dopo sei mesi di campionato a Latina con alterna fortuna e con meno della metà delle gare del girone di andata disputate, l’esterno cresciuto nell’Atalanta ha tanta voglia di riscatto:

“Avellino è una piazza importante e quando mi è stata prospettata la possibilità di venirci a giocare, non ci ho pensato due volte, ho subito accettato. Tra l’altro ho anche parlato con  Zappacosta, con il quale ho giocato nelle giovanili dell’Atalanta. E Davide mi ha parlato benissimo dell’ambiente, ma mi ha avvertito che ci sono anche le pressioni, specie quando le cose non vanno bene. Comunque finora questa squadra ha fatto molto bene e spero che si possa fare anche meglio dello scorso anno per poter raggiungere traguardi ancora piu’ importanti”.

Abbiamo chiesto ad Almici di spiegarci come mai nel girone di andata a Latina sia stato utilizzato per non tante partite dai due tecnici che si sono avvicendati sulla panchina pontina.

“Non so, io mi sono sempre allenato con il massimo impegno, ma non ho avuto molte possbilità di dimostrare le mie qualità. Poi l’arrivo di Angelo mi ha un pò chiuso la strada, anche se con l’avvento di mister Breda ho giocato con una certa continuità, e credo pure di non avere fatto male. Comunque, ora Latina è alle spalle e voglio pensare solo all’Avellino. Le mie caratteristiche? Sono un esterno a cui piace spingere molto, perchè sono maggiormente portato per la fase offensiva. In quella difensiva debbo ancora migliorare, anche se ho già giocato pure esterno basso nelle difese a quattro. Erede di Zappacosta? No lasciamo perdere, io sono io e ad Avellino voglio dimostrare tutto il mio valore”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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