Altavilla Irpina, la famiglia Capone dona al Comune un appartamento dell’omonimo palazzo risalente al XVIII secolo

Un «gesto di straordinaria portata» lo ha definito il Sindaco di Altavilla Irpina Mario Vanni, durante il Consiglio Grande tenutosi nel Palazzo De Capua, altro simbolo di pregio storico della cittadina. Ad oltre quarant’anni dal lascito del dott. Angelo Caruso (Sovrintendente agli Archivi di Stato della Campania) in base al quale nel suo palazzo di famiglia si istituiva la biblioteca comunale, c’è da registrare un’altra donazione; quella di un ramo della famiglia Capone. Michele Maria Capone, le sorelle Matilde e Marina, i nipoti Paola, Andrea e Guido Ventrella, hanno devoluto alla collettività un immobile confinante all’altro palazzo della dinastia e situato «nell’antico palazzo nobiliare della famiglia Capone alla via Federico Capone già appartenuto al senatore Giuseppe Capone (1792-1873) liberale e patriota a favore della causa italiana nelle province napoletane». Per il primo cittadino, l’appartamento potrebbe ospitare in futuro il nascente distretto rurale della Valle del Sabato per lo sviluppo delle aree interne. L’idea di mettere a disposizione l’immobile per questa sede istituzionale, nasce dopo che la Regione Campania nel 2014 ha recepito il decreto legislativo n.228 del 18 maggio 2001 che intende modernizzare il settore agricolo, agroalimentare e di filiera connesso ad altre attività operanti nell’area.

 

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