Altavilla Irpina, San Pio accanto a San Pellegrino 123 anni dopo il miracolo nel Santuario Diocesano

Nella Collegiata dell’Assunta, accanto a quella di San Pellegrino, è stata posta la statua di San Pio, per ricordare solennemente, 123 anni dopo, il miracolo avvenuto in quella stessa Chiesa, davanti agli occhi sconvolti del piccolo Francesco, un bambino di nove anni, il futuro Padre Pio.

E’ il 25 agosto dell’ anno 1896. Il piccolo Francesco Forgione (futuro Padre Pio) e suo padre Grazio, partono all’alba da Pietrelcina (Bn) in groppa al proprio asino alla volta di Altavilla Irpina dove si celebra la festa di San Pellegrino Martire.
Giunti in paese, trovano la Collegiata dell’Assunta già gremita di fedeli venuti per rendere omaggio al Santo Taumaturgo nel giorno del Suo martirio. I due si inginocchiano ai piedi dell’ altare del martire e pregano con fervore.
Poi papà Grazio, infastidito dal vociare della folla, invita Francesco ad uscire, ma invano. Infatti, il ragazzo è attratto dalle grida di una giovane mamma che implora una grazia dal Santo per la sua creatura deforme. Francesco, rimane impietrito e scoppia in pianto, quando la bimba, deposta a terra dalla madre, si alza e cammina, completamente guarita. Quel giorno, come riferito in seguito, Francesco maturò il convincimento di farsi frate.I suoi confratelli, riferiscono di aver più volte sentito Padre Pio rievocare quel fatto, allorquando raccontava i ricordi della sua infanzia. In particolare, l’episodio è riportato da Padre Raffaele di Sant’Elia a Pianisi che fu il confessore e uno dei rari confidenti di Padre Pio. Padre Raffaele, riguardo al miracolo di San Pellegrino, dichiarava che fu “una specie di annuncio di tante cose misteriose che in seguito Dio avrebbe compiuto attraverso il futuro Padre Pio”.

Il miracolo succitato, è stato descritto dall’autore del libro Fernando a Riese in “Pio X, Padre Pio da Pietrelcina, crocifisso senza croce”, Ed. Padre Pio da Pietrelcina, San Giovanni Rotondo 1984², pag. 46.    

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