Altro passo in avanti dei Lupi: nel recupero il Latina pareggia a Pagani
Paganese – Latina 1 – 1
Paganese: Marruocco, Perrotta (dal 35′ st Calvarese), Fernandez, Fusco, Nunzella; Ciarcià, Romondini, Soligo, Tortori (dal 1′ st Scarpa), Caturano (dal 25′ st Scarpa), Girardi. A disposizione: Robertiello, Pepe, Lulli, Babu’. All. Grassadonia.
Latina: Bindi, Bruscagin, Giallombardo, Cjas, Cottafava, De Giosa, Barraco, Burrai (dal 32′ st Ricciardi), Kola (dal 1′ st Jefferson), Schetter (dal 32′ st Angelilli), Sacilotto. A disposizione: Ioime, Agius, Gerbo, Dsnilevicius. All: Pecchia.
Arbitro: Biffi di Padova.
Marcatori: al 29′ pt Caturano (P), al 1′ st Jefferson (L).
Ammoniti: Bruscagin (L), Schetter (L), Nunzella (P).
E’ finita in parità: un gol ed un tempo ciascuno tra Paganese e Latina nel recupero della 14esima giornata del girone B della Prima Divisione. Il pareggio ovviamente, in chiave promozione diretta, lascia insoddisfatta la squadra pontina, e va di lusso, viceversa, all’Avellino, compagine direttamente interessata a al match del Marcello Torre di Pagani. Diciamo subito che il risultato è effettiamente giusto, perchè le due contendenti si sono equivalse, o se volete hanno prevalso un per metà gara i padroni di casa e per l’altra metà gli ospiti. Nella prima frazione gli Azzurrostellati hanno meritato ampiamente il vantaggio venuto alla mezz’ora per opera di Caturano, anche perchè hanno saputo attendere nella propria metà campo i Pontini, per poi ripartire con pericolosi capovolgimenti di fronte. La squadra di Pecchia è sembrata contratta e povera di idee, con un Kola aasolutamente nullo al centro dell’attacco. Ma anche gli esterni Barraco e Schetternon hanno inciso piu’ di tanto. Ad inizio ripresa, Pecchia lascia negli spogliatoi l’evanescente attaccante di colore ed inserisce lo spilungone Jefferson, che premia immediatamente la scelta del suo allenatore. Infatti al termine del primo giro di lancetta l’ex viola trafigge Marruocco sotto misura, con il pipelet paganese non esente da colpe. La gara sembra prendere decisamente una buona piega per gli ospiti, che tuttavia non riescono a pungere piu’ di tanto l’attneta retroguardia azzurrostellata. Poche le note degne di cronaca nella seconda frazione, se non un predominio territoriale alquanto sterile ed improduttivo per gli uomini di Pecchia. Il pareggio finale certamente frena, in maniera quasi irreversibile le residue speranze dei Pontini di riagguantare l’Avellino, che rimane sopra di ben 5 punti. Agli uomini di Rastelli, presente accanto a noi sulla tribuna del Torre di Pagani, non resta che andare a vincere a Gubbio per ammazzare definitivamente il campionato.