Angelico Biella – Scandone Sidigas Avellino 72 – 77 (quarto successo consecutivo per Avellino)
Angelico – Scandone 72 – 77
(17-19; 27-46; 53-59)
Una Scandone decisa a tornare con i due punti dalla gita in Piemonte, non tradisce le attese dei quasi cento tifosi che l’hanno voluta accompagnare fino a Biella, e riesce ad inanellare la quarta vittoria consecutiva. Con la prima metà del match chiusa con ben 19 punti sopra la Lauretana Biella, la Sidigas Avellino ha messo una serie ipoteca sul destino di questo confronto, che alla vigilia sapeva ancora di gara spareggio per non retrocedere. Ma gli uomini di coach Pancotto ad inizio terzo quarto sono andati un pò in bambola ed hanno lasciato che i padroni di casa “rosicchiassero” ben 13 punti e andassero all’ultima frazione sotto di appena 6 punti. I Biancoverdi, che evidentemente amano il “brivido” e si annoiano quando prendono il largo nel punteggio, come hanno fatto sette giorni fa in casa con la capolista Sassari (allorquando si fecero rimontare ben 18 punti, salvo poi a spaccare nuovamente il match negli ultimi minuti) sono arrivati negli ultimi minuti con un vantaggio davvero minimo, di appena tre punti. Ma il grande cuore di Spinelli e compagni, nel finale, ha avuto ancora una volta la meglio, e cosi Avellino ha rintuzzato il disperato ritorno di Biella, portando a casa due punti davvero preziosi. Porva maiuscola di tutti i ragazzi della Scandone, soprattutto considerando che a Biella Pancotto ha dovuto fare a meno dell’uomo di maggiore carisma e talento del roster: Jaka Lakovic. Questa volta ci ha pensato il redivivo Dragovic a caricarsi sulle proprie, possenti, spalle la squadra irpina, con un favoloso 7 su 9 da tre, e ben 9 rimbalzi con una valutazione, pensate di 31. Per un cestista che fino ad un paio di settimane fa sembrava “scomparso” è veramente un evento da prendere con grande gioia.
Il tabellino della Scandone:
Hunter 5, Brown 7, Biligha 2, Richardson 12, Spinelli 11, Ivanov 2, Tammaro ne, Crow ne, Dragovic 25, Riccio ne, Dean 13. All: Pancotto.