Angelo D’Angelo: rischia di essere tristemente ammainata la bandiera biancoverde
La lunga storia d’amore, che al 30 dicembre di quest’anno toccherebbe i sette anni di vita, potrebbe finire da un momento all’altro. Ci riferiamo al capitano biancoverde Angelo D’Angelo ed al suo lungo rapporto con l’Avellino. Il guerriero di Ascea indossò la prima volta la casacca dei Lupi nell’amichevole Avellino-Casertana, disputata sul campo di S. Prisco (CE) nell’ormai lontano 30 dicembre del 2009. Da allora, e per centinaia e centinaia di volte, sui campi di tutt’Italia ha sventolato fiera la bandiera biancoverde di Angelo D’Angelo. Il grintoso centrocampista asceota ha percorso tutta la strada finora consumata dalla nuova società avellinese, dopo il fallimento del luglio 2009: dalla polvere della Serie D fino alla vetrina settimanale televisiva della Serie B. Dopo tante battaglie e tanti successi (culminati con la promozione in serie A sfiorata in quel di Bologna, in coda alla stagione 2014-2015, per colpa di quella maledetta traversa colpita da Castaldo) la vecchia e gloriosa bandiera biancoverde rischia seriamante di essere ammainata. E sì, perchè Angelo D’Angelo potrebbe essere costretto a cercare altrove un contratto almeno triennale, atteso che la società di Piazza Libertà non intenderebbe rinnovargli quello attualmente in vigore, che tra soli undici mesi scadrà inesorabilmente.
Purtroppo la gratitudine nel calcio è un sentimento sconosciuto, e così anche un guerriero, che per sette anni ha dato l’anima per l’Avellino, rischia di essere messo da parte. Per fortuna di D’Angelo, sono innumerevoli le squadre che vedrebbero nel fiero mediano di Ascea un possibile punto di forza per la prossima stagione. A quanto ci risulta, non gli mancherebbero richieste anche da società importanti della serie B. Addirittura, e non è un’indiscrezione dell’ultim’ora, anche il neo promosso Benevento, diretto da un altro ex capitano avellinese, Salvatore Di Somma, gli starebbe facendo una corte insistente. Ma Angelo D’Angelo, pur tentato dall’allettante offerta economica della società sannita, non se la sente di vestire la maglia di una rivale storica dei Lupi. Ecco perchè spera fino all’ultimo che l’Avellino gli proponga di chiudere con i Lupi la sua onoratissima carriera.