Ariano Irpino esprime solidarietà al popolo ucraino dopo un anno di guerra
Ieri sera 24 febbraio , presso il Museo civico della città del tricolle, si è svolto un convegno per ricordare la guerra in Ucraina a un anno dall’invasione russa. L’evento si è svolto alla presenza di autorità civili, religiose, del volontariato, del rotary community, ed è stato segnato dalla la straordinaria presenza di cittadini ucraini, accolti dalla comunità arianese.
Sono intervenuti: Enrico Franza ( Sindaco di Ariano Irpino ), Mons. Sergio Melillo ( Vescovo della Diocesi di Ariano Irpino-Lacedonia ), Pasqualino Molinaro (Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Ariano Irpino ) e Valentina Pietrola ( Assessore al Comune di Ariano Irpino ).
Il convegno, promosso dall’ Amministrazione comunale di Ariano Irpino, ha voluto portare a conoscenza il lavoro svolto, dalle istituzioni, dalla caritas e dalle associazioni varie di volontariato a favore della comunità ucraina, accolta nella città del tricolle, in questo doloroso per loro anno di guerra. E i cittadini ucraini presenti, tra cui molti giovani ne hanno dato testimonianza, con i lori interventi a tratti commoventi.
A margine dell’evento, abbiamo posto due domande al Sindaco Franza.
Ariano Irpino con questo convegno mostra la solidarietà arianese al popolo ucraino
” Abbiamo dimostrato di essere una comunità accogliente, solidale che fa della tolleranza un principio di convivenza civile e credo che si debba partire proprio dalla tolleranza come parametro di valutazione di quanto una comunità sia accogliente e solidale. D’altronde il grado di civiltà di una comunità, lo si misura proprio dal grado di solidarietà, e noi, come comunità di Ariano abbiamo dimostrato di esere solidali grazie alle associazioni , grazie alla Caritas, grazie al consorzio sociale, grazie alle scuole, insomma grazie a tutti gli attori sociali prima ancora alle istituzioni sociali , che hanno saputo fare rete e che mi auguro possano essere in grado di salvaguardare questo principio ideale di collaborazione per il quale chiaramente una amministrazione comunale non può fare altro che rinsaldare e cementare anche attraverso azioni e iniziative di questo tipo.”
La fiaccolata vuole essere un No forte alla guerra
“La fiaccolata, come ho detto prima nel mio intervento, rappresenta ovviamente non solo un NO alla guerra, non soltando significa di ripudiare la guerra e condannarla, metterla come dire al bando. ma significa anche ringraziare queste associazioni, dimostrare ancora di più questo grado di vicinanza e di solidarietà nei confronti della comunità ucraina ,nei confronti anche dei nostri concittadini ucraini. Io nel mio intervento li ho definiti nostri concittadini, perchè oggi fanno parte della nostra famiglia “
Come detto, al termine del convegno, si è svolta la fiaccolata per le vie del centro storico, per l’occorrenza chiusa al traffico automobilistico.
Carmine Martino