Ariano Irpino, vivo interesse suscitato dal convegno “Filiera Foresta-Legno in Irpinia”, organizzato dalla Comunità Montana Ufita
Si è svolto ieri sera 31 luglio 2018 presso la Sala Convegni del centro fieristico località Casone di Ariano Irpino (AV) , un convegno promosso dalla Comunità Montana Ufita, sulla Filiera Foresta – Legno In Irpinia , interessante i comuni facenti parte della Comunità Montana.
Il convegno, voluto dal Presidente della Comunità Montana Ufita Ing. Carmine Famiglietti, che sta dando prova della sua professionalità, perchè prima di essere un politico e per anni è stato anche Sindaco di Castel Baronia, ma, è sopratutto un tecnico prestato alla politica. E, proprio questa caratteristica di tecnico, che gli ha permesso di rivoluzionare rispetto ai precedenti Presidenti, il modo di concepire e operare della CMU.
E’, in questo nuovo modo di operare, che, si inserisce il Convegno sulla foresta , per creare una filiera del legno Irpino.
Sono intervenuti oltre al Pres. Famiglietti, Domenico Gambacorta ( Sindaco di Ariano I. e Pres. Provincia di Avellino), Giuseppe Bruno ( Pres. Confindustria Avellino), Giovanni Cammarano ( Dottore Forestale ), Fabrizio Cembalo Sambiase ( Società Il Pilaccio ), Ing. Domenico Liotto ( ATI Biotech ), Vincenzo Luciano ( Pres. UNCEM Campania ), Ing. Luigi Iavarone ( Iavarone Vood Tecnology Srl ), ha concluso l’Avv. Franco Alfieri ( Consigliere delegato per agricoltura- foreste-caccia e pesca della Regione Campania. Erano presenti, anche alcuni Sindaci del territorio, come Vito Di Leo ( Sindaco di Sturno ), Felice Martone ( Sindaco di Castel Baronia, Franco Colella ( Sindaco di San Nicola Baronia ).
Nel suo saluto agli intervenuti e al pubblico presente in sala, Famiglietti ha tenuto a ricordare il vasto boschivo esistente, sui territori dei comuni facenti parte della CMU, partendo, da Montaguto, Greci, Savignano Irpino, Trevico, Vallata, Carife, Castel Baronia,San Sossio Baronia, Flumeri e Valle Saccarda. Proprio in virtù di questa vastità di boschi esistenti pubblici, bisogna far intervenire anche i privati possessori di terreni non più coltivabili, che insieme a realtà industriali del settore , peraltro già esistenti, possano formare una filiera foresta , atta a portare nel tempo maggiore occupazionalità. Anche, gli altri interventi succedutisi, hanno tutti posto in evidenza la fattibilità di quanto proposto dal convegno, fermo restante, che non bisogna solo fermarsi alla salvaguardia dell’esistente, ma portare avanti una politica di espansione forestale, sia da enti comunali, che da parte di privati cittadini, per creare anche una certificazione del legno irpino.
Proprio sulla certificazione del legno, Gambacorta ha fatto cenno nel suo piccolo intervento per il saluto ai presenti, ricordando una norma emanata dal prefetto di Avellino, che in relazione alla quale non è stato possibile effettuare ad Ariano Irpino il consueto falò di San Giuseppe, perchè il legno occorrente mancava della certificazione.
Ha concluso il convegno Alfieri, ricordando che partendo dal proprio suo insediamento come Consigliere delegato presso la Regione Campania , nel febbraio 2016, si è potuto rivoluzionare il sistema forestale con un regolamento. Un regolamento, che ha guardato la risorsa foresta , specialmente per le aree interne, che non devono essere solo un fatto interno, ma sono una risorsa e vanno valorizzate. Risorsa, come possono essere i forestali, che, bisogna specializzarli in relazione alle nuove tecnologie. Inoltre, con una premessa che da settembre 2018, sarà scelta una foresta da cui partire come filiera del legno. Ha concluso dicendo, che la politica si deve occupare delle aree interne , perchè esse vanno spopolandosi in modo invisibile verso le grandi città campane. Per questo motivo, agricoltura, forestazione e cultura , tante cose messe insieme, possano fermare questa spopolazione del territorio e la politca deve fare la sua parte.
Carmine Martino