AS Avellino: la gioventù “paga” – Notevolmente lievitato il patrimonio calciatori della società biancoverde
Rinato nell’estate di quattro anni fa il nuovo Avellino è passato da gestioni spendaccione a quella giusta ed oculata dell’attuale dirigenza. Splendido ed efficace è stato il lavoro dei giovani Taccone, Iacovacci e soprattutto del ds Enzo De Vito; i quali, con pochi spiccioli e tante buone amicizie con clubs della massima serie, sono riusciti a ricreare un parco calciatori degno del nome e del blasone della società biancoverde. Composta da ventinove elementi di cui uno straniero, sarebbe di 4 milioni e 375mila euro, almeno secondo un sito specializzato in calciomercato, il valore complessivo della rosa avellinese, inclusi i prestiti di Giosa, Bittante, Zigoni e Bariti. Quella dell’Avellino è la quarta valutazione piu’ alta, dietro a quelle di Benevento, Perugia e Nocerina. Brillantissimo anche il lavoro di mister Rastelli, bravissimo a valorizzare giovani come Massimo, Bianco, Zappacosta, Izzo e Angiulli, che tra i giovani di proprietà biancoverde è quello che ha migliorato di molto la propria valutazione, passando dai 100mila euro di inizio stagione agli attuali 300mila a sei giornate dalla fine, e con i Lupi lanciati verso la serie B. Ottime anche le valutazioni degli altri” baby” che hanno tutti raddoppiato le proprie valutazioni, con Armando Izzo destinato a superare di molto anch’egli quota 300mila euro, grazie al campionato di altissimo livello finora disputato, ed alla recentissima convocazione nell’under 20 di Di Biagio. In poche parole, l’AS Avellino ha già vinto il campionato dei bilanci ,e non sappiamo neppure immaginare, in caso promozione in serie B, che valutazione stratosferica raggiungerebbe la rosa biancoverde. Con queste premesse, la società di Piazza Libertà è destinata a recitare di nuovo un ruolo da protagonista nel calcio mercato italiano e, perchè no, europeo.