Assunta Caruso: “Ecco come vorrei la nostra amata S. Angelo”
A S. Angelo dei Lombardi una nota ed apprezzata professionista (avvocato 44enne) è scesa in campo per tentare, a capo della lista “Insieme”, di sedersi sullo scranno piu’ alto dell’Assise municipale. Assunta Caruso è in lizza per diventare sindaco di un paese che è da sempre punto di riferimento dell’Alta Irpinia per i tanti uffici amministrativi che insistono sul territorio comunale, tra i piu’ importanti il Tribunale e l’Ospedale.
Abbiamo chiesto ad Assunta Caruso il suo pensiero sull’amministrazione degli ultimi anni del Comune di Sant’Angelo dei Lombardi, che adesso lei si propone di governare, da Primo cittadino, con la lista INSIEME.
“La nostra amata Sant’Angelo vive da molto tempo un declino a causa di un malgoverno e di una cattiva politica che ha smembrato il paese e causato disgregazione sociale. Per molti anni gli interessi privati sono stati anteposti a quelli della comunità; i politici sono stati impegnati in litigi e dispetti tra gruppi, trascurando l’amministrazione.Sarebbe bello porre questa domanda agli ex sindaci che oggi si ricandidano per il governo del paese . Noi vogliamo guardare avanti e recuperare il prestigio del nostro paese. Il nostro intento è quello di creare un nucleo di aggregazione e di riferimento per tutti i paesi del circondario, in un’ottica di collaborazione reciproca e di sviluppo territoriale condiviso. La nostra lista, con candidati giovani, onesti e di buona volontà, vuole contribuire, insieme all’intera popolazione, con un nuovo modo di amministrare, a recuperare la secolare tradizione di centralità che ha da sempre contraddistinto il nostro paese. Oggi bisogna mettere ‘insieme’ più Comuni e ragionare in una logica di comprensorio; solo così potremo difendere uffici e servizi che rischiano di essere cancellati definitivamente (ospedale, tribunale, agenzia delle entrate, commissariato di polizia, comando dei carabinieri, guardia di finanza, forestale, ecc.) La ricucitura sociale di cui necessita Sant’Angelo passa sicuramente attraverso l’informazione e la partecipazione dei cittadini affinché ‘insieme’ possano collaborare attivamente per l’amministrazione del bene pubblico e la diffusione di una cultura civica”.
Cosa l’ ha convinta a candidarsi e con quali principali obiettivi?
“Le ragioni della mia candidatura a Sindaco di Sant’Angelo sono delle ragioni ultime rispetto al percorso che la lista “Insieme” ha tracciato negli ultimi mesi. Prima di essere lista “insieme” è un gruppo coeso di persone nato spontaneamente, che si fa interprete del disagio che vive Sant’Angelo, che vuole istituire un discorso completamente nuovo di partecipazione e di responsabilità, per far sì che la nostra comunità frammentata ritrovi la propria identità sulla base dei valori della democrazia e della solidarietà. E’ un insieme di persone che ha deciso di fare qualcosa per il nostro paese, di interpretare le nuove esigenze della società e dell’economia a lungo trascurate dai precedenti amministratori. Il nostro obiettivo è amministrare insieme ai cittadini, ragionare insieme senza prevaricazioni di potere e logiche di partito. Vorremmo che S.Angelo diventi una Comunità solidale, dove l’interesse comune prevale sull’interesse individuale, e dove i cittadini partecipano alla Politica intesa come costruzione del Bene comune. Tra le nostre priorità vi sono il risanamento della macchina comunale, riducendo gli sprechi e ottimizzando le funzioni svolte dagli impiegati; l’abbellimento del paese e delle contrade per rendere più vivibile il nostro paese, per attrarre nuovi abitanti, visitatori e turisti; la valorizzazione del Castello della Cattedrale e dell’Abbazia del Goleto che devono essere il nostro biglietto da visita; l’assistenza alle fasce deboli attivando meccanismi di generosità sociale e partecipata e assistenza gratuita (legale e sanitaria) per gli aventi bisogno; l’adozione di misure per lo sviluppo economico del paese. A questo proposito le idee sono tante e sono espresse nel nostro programma elettorale. Noi vogliamo puntare sull’agricoltura e sul turismo, facendo leva sui nostri paesaggi e monumenti, sulla nostra tradizione contadina e gastronomica. I fondi fruibili per attuare politiche innovative, non solo nei settori del turismo e dell’agricoltura, sono molteplici. Occorre creare una task force per intercettare finanziamenti europei e progetti eco sostenibili di respiro internazionale”.
Quali percezioni le hanno lasciato questi primi giorni di campagna elettorale? Pensa che la gente veda in lei e nel suo progetto una reale occasione di cambiamento?
“Ogni giorno camminiamo per le nostre contrade e troviamo tante porte aperte. Sono quelle delle persone libere di pensare con la loro testa, che hanno una propria capacità di giudizio e sanno valutare le amministrazioni passate. Sono soprattutto giovani e lavoratori autonomi che sanno pesare bene le persone che si propongono. Il nostro gruppo è soddisfatto perché molti ascoltano con entusiasmo le nostre proposte, si confrontano con noi esprimendo le loro esigenze e le loro idee; ogni giorno cresce il numero di sostenitori che ci segue con fiducia vedendo in noi un reale cambiamento”.
Francesco Aufiero