Atalanta – Avellino, le pagelle ai Lupi: su tutti Petricciuolo, Arini e Soumarè
Frattali 5.5
Due tiri, due gol subiti: sebbene sia difficile individuare sue responsabilità specifiche sulle reti prese, ci pare comunque oggettivo che l’ex Frosinone non abbia fatto neppure i miracoli cui ci ha abituato Gomis;
Ely 5.5
Forse avrebbe potuto essere piu’ reattivo in occasione del primo gol subito dai Lupi; per il resto ordinaria amministrazione;
(dal 70′ Vergara 6
Tornava in campo dopo il lungo infortunio, e questi venti minuti giocati gli dovevano servire soprattutto per fargli riprendere confidenza con il prato verde; ad ogni modo appare già pronto per il rientro a tempo pieno);
Fabbro 5.5
Rientrava in campo dal primo minuto dopo tempo immemore, ma tutto sommato regge bene l’urto di un attacco di categoria superiore;
Pisacane 6
Solita grinta e consueta affidabilità: lo scugnizzo è decisamente il migliore dei difensori biancoverdi, riuscendo a tenere a bada un attaccante come Bianchi, non uno qualsiasi;
Petricciuolo 6.5
Che questo ragazzo avesse personalità lo andiamo dicendo dalla vigilia della gara interna dei Lupi contro il Livorno, allorquando ne prospettavamo un eventuale inserimento già per la sfida contro i Labronici, ma Rastelli ci fece chiaramente capire che non lo vedeva ancora pronto; ad ogni buon conto, Simone è un esterno vero ed anche adeguato a questa serie B, basti vedere il cross che ha messo sulla testa di Pozzebon;
Arini 6.5
Ottimo il suo approccio al match al cospetto di un centrocampo di classe ed esperienza superiore al suo livello tecnico; Mariano ha mostrato grande tenuta e personalità, praticamente ai livelli dello scorso anno; senza considerare poi quel gran tiro dai 25 metri che avrebbe meritato migliore sorte;
(dal 46′ Konè 6
Non si comporta male da mediano davanti alla difesa: assai mobile e propositivo, si dà un gran da fare contro la sua ex squadra);
D’Angelo 6
Il capitano biancoverde ci mette la solita generosità e non si risparmia neppure per un attimo: corre e combatte, cercando di ribaltare senza indugi situazioni di non possesso in efficaci proposte di ripartenze;
Angeli 5
Il ragazzo è elegante ed alquanto tecnico per la serie B italiana, ma al cospetto di esterni di serie A, ne regge pochissimo la forza d’urto anche perchè si ritrova a dover agire in un ruolo che non è esattamente il suo;
Soumarè 6.5
L’incoscienza e l’intrapredenza al servizio della trequarti dei Lupi: il ragazzino è particolarmente vivace e prende iniziative personali che risultano interessanti; incoraggia e promette parecchio questa sua sfrontatezza e personalità anche contro una difesa di serie A;
Castaldo 6
Come al solito, ottimo il suo palleggio ed anche i suoi movimenti senza palla, ma quest’oggi il suo partner d’attacco parlava forse una lingua “leggermente” diversa dalla sua; Gigi comunque, quando entra in azione fa vedere ai nerazzurri che la sua classe è almeno pari alla loro;
(dall’56’ Comi 5.5
Gianmario ha tre alibi: entra a partita abbondandemente chiusa; i compagni gli propongono pochi sbocchi offensivi; il partner di reparto non assomiglia neppure lontanamente a Castaldo);
Pozzebon 5
Il ragazzo è volenteroso e si batte con tanta energia e voglia di farsi vedere, ma ben presto viene “risucchiato” da una difesa che non è esattamente una di quelle cui era abituato ad affrontare lo scorso anno, quando “mieteva vittime” in serie D; finora l’ex Olbia non ha ancora dimostrato di poter valere la serie B, figuriamoci se è chiamato ad agire contro una compagine di serie A; buono l’impatto di testa sull’ottimo cross di Petricciuolo, ma a quattro metri dalla porta, si deve far gol;
Rastelli 6
Contro l’Atalanta Massimo non doveva dimostrare niente della sua risaputa sapienza tecnico-tattica: questa per il tecnico di Pompei era semplicemente una passerella, e la sua squadra ha saputo fare comunque una bella figura.