Atripalda, sequestrata dalla Polizia di Stato un’area destinata a stoccaggio di rifiuti speciali pericolosi
A SEGUITO DI MIRATI CONTROLLI VOLTI AD ASSICURARE IL RISPETTO DELLA NORMATIVA IN MATERIA ECOLOGICA, PERSONALE DELLA POLIZIA AMMINISTRATIVA E SOCIALE E DELL’IMMIGRAZIONE DELLA QUESTURA DI AVELLINO ACCERTAVA CHE UN CENTRO ECOLOGICO DI ROTTAMAZIONE SITO NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI ATRIPALDA, SVOLGEVA L’ATTIVITÀ DI GESTIONE, IN PARTICOLARE DI STOCCAGGIO DI RIFIUTI SPECIALI PERICOLOSI, COSTITUITI DA VEICOLI FUORI USO E DERIVATI DELLA LORO LAVORAZIONE, SU UN’AREA PIÙ AMPIA RISPETTO A QUELLA SULLA QUALE ERA STATA AUTORIZZATA A SVOLGERE IL DEPOSITO E IL TRATTAMENTO DI VEICOLI FUORI USO.
SUSSISTENDO IL CONCRETO PERICOLO CHE LA LIBERA DISPONIBILITÀ DELL’AREA POTESSE AGGRAVARE E/O PROTRARRE LE CONSEGUENZE DANNOSE DEL REATO, VENIVA SOTTOPOSTA A SEQUESTRO PREVENTIVO DA QUESTO UFFICIO, EX ART.321 C.P.P.
IL G.I.P. DEL LOCALE TRIBUNALE, SU PROPOSTA DEL P.M. TITOLARE DELLE INDAGINI, CONVALIDAVA IL SEQUESTRO RITENENDO SUSSISTENTI I REATI AMBIENTALI PREVISTI DALL’ART. 256 D. LVO 152/2006.