Atripalda, sesso e droga: scoperta una casa di prostituzione – Denunciate dai Carabinieri tre persone
I Carabinieri della Compagnia di Avellino hanno deferito in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Avellino, diretta dal Procuratore Dott. Rosario Cantelmo, tre persone in quanto ritenute responsabili di aver avviato una casa di prostituzione.
L’intervento degli uomini dell’Arma è scattato a seguito di una meticolosa e laboriosa attività informativa, giunta a corollario del capillare controllo del territorio che i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Avellino svolgono nel loro quotidiano impegno a garantire sicurezza e rispetto della legalità.
Da alcuni giorni infatti i militari avevano intuito che, nel centro alle porte del capoluogo irpino, un’abitazione potesse celare qualche segreto potenzialmente sospetto. Di lì la decisione di porre sotto osservazione la casa e notare quell’insolito e continuo via vai di uomini soli che generalmente caratterizza e contraddistingue obiettivi operativi di siffatta natura. Nello sviluppo delle indagini i militari hanno proceduto all’identificazione di alcuni avventori che, discretamente avvicinati, non hanno potuto che confermare la natura illecita delle prestazioni che vi si praticavano.
Nella serata di ieri, decisi ad intervenire, i Carabinieri sono entrati con uno stratagemma all’interno dello stabile riscontrandovi la effettiva presenza di un 27enne transessuale, originario della provincia di Salerno, e di una 26enne di origini napoletane, ma residente nel Potentino, che si prostituivano. I successivi accertamenti investigativi scaturiti dalle evidenze raccolte, hanno consentito ai militari di far altresì emergere responsabilità a carico di un uomo il quale aveva concesso in locazione l’immobile, sottoposto a sequestro, tollerandone l’illecito utilizzo che questi ne praticavano.
A carico della donna, che nel corso delle operazioni di Polizia Giudiziaria veniva trovata in possesso di un modico quantitativo di hashish, scattava altresì la segnalazione all’Autorità Amministrativa ai sensi dell’articolo 75 del D.P.R. 1990, n. 309.