Avellino, Accoglienza e nuovi modelli di inclusione: lunedì 14 dicembre l’incontro organizzato dal Comune, con i Sindaci della Provincia e le Autorità locali

L’Amministrazione comunale ha organizzato per lunedì 14 dicembre, dalle ore 10.00, presso la Sala Consiliare di Palazzo di Città un incontro con i Sindaci della Provincia di Avellino e con le Autorità locali per discutere di accoglienza, immigrazione e nuovi modelli di inclusione.
Un confronto che fa seguito ad una precisa mozione votata e approvata dal Consiglio comunale di Avellino inerente “I migranti tra politiche della integrazione e problemi di ordine pubblico” che impegna, appunto, l’Amministrazione comunale a convocare un incontro con i Sindaci di tutti i Comuni della Provincia ponendo all’ordine del giorno la discussione sul tema della gestione delle emergenze relative all’accoglienza dei migranti, sul delicato processo di integrazione e sulle iniziative da intraprendere in un auspicabile contesto di uniformità di azione.
Un appuntamento fortemente voluto dal Sindaco Paolo Foti e portato avanti dall’assessore all’inclusione sociale Teresa Mele. “Negli ultimi tempi – spiega l’assessore – i nostri territori hanno dovuto fronteggiare in maniera emergenziale il fenomeno dei flussi migratori. L’accoglienza dei profughi è un compito irrinunciabile di questo Paese e pertanto siamo convinti che si possa e si debba promuovere un sistema stabile ed ordinario di accoglienza, che garantisca condizioni di vita dignitose, servizi di qualità e che sia soprattutto finalizzato a rimettere al centro l’essere umano proveniente da altri continenti, alla ricerca di condizioni minime e dignitose di esistenza. Per accoglienza – chiarisce ancora l’assessore Mele – si deve intendere non solo la messa in atto di interventi di sussidio materiale di base (vitto e alloggio), ma anche di servizi a supporto di percorsi di inclusione sociale e funzionali alla conquista dell’autonomia individuale degli assistiti”.
Pertanto il Comune di Avellino si è reso promotore di questo confronto tra le autorità locali e provinciali al fine di affrontare e discutere di “nuovi modelli di inclusione” e di modalità attuative dell’accoglienza.

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