Avellino, arrestati due ladri di origine georgiana per furto aggravato in appartamento

 Nell’ambito delle attività investigative diretta dalla Procura della Repubblica di Avellino, finalizzate a contrastare l’odioso fenomeno dei furti in abitazioni, nella tarda mattinata ieri, personale della Squadra Mobile della Questura di Avellino ha tratto in arresto due cittadini extracomunitari, di origine georgiana, rispettivamente di ventidue e quaranta anni, per essersi resi responsabili, in concorso tra loro, di furto aggravato in appartamento.

Gli agenti operanti notavano in via Covotti di Avellino uno dei due arrestati dirigersi di corsa vicino ad un’autovettura Smart, parcheggiata di fronte al predetto violetto, ove all’interno vi era un altro uomo ad attenderlo. Dopo poche centinaia di metri la smart si fermava consentendo al passeggero di scendere e porsi alla guida di una BMW 320.

Il comportamento sospetto assunto dai due cittadini stranieri, portava gli investigatori a decidere di bloccare le due autovetture. La Smart veniva prontamente fermata, mentre il conducente della BMW aumentava l’andatura al fine di sottrarsi al controllo. Ne nasceva un inseguimento per le vie del centro che si concludeva dopo alcuni km nel comune di Mercogliano (AV) allorquando i poliziotti riuscivano a fermare anche tale autovettura.

Dalla perquisizione eseguita sul posto, gli agenti rinvenivano nelle tasche degli indumenti indossati da entrambi i cittadini stranieri numerosi preziosi, mentre all’interno delle autovetture venivano trovati attrezzi atti allo scasso tra cui un piccolo c.d. “piede di porco”, delle tessere di plastica solitamente utilizzate dai ladri per aprire porte chiuse senza mandata, nonché un nutrito armamentario di attrezzi utili a formare sul posto delle chiavi adulterine, in grado di aprire gli usci di casa senza forzature.

Le successive attività investigative consentivano inoltre di localizzare l’appartamento preso di mira dai fermati, che era stato abilmente aperto dagli stessi senza lasciare alcuna traccia sulla porta d’ingresso. I ladri, una volta entrati nell’appartamento, dopo averlo messo completamente a soqquadro cercavano senza riuscirci di asportare anche una cassaforte a muro.

Successivamente presso gli uffici di questa Questura di Avellino venivano riconsegnati alla vittima i preziosi rinvenuti negli indumenti dei fermati.

 

Loading