Avellino, arrestato stalker che continuava a perseguitare l’ex fidanzata
Ancora un importante risultato conseguito dai militari del Comando Provinciale dei Carabinieri di Avellino nell’instancabile azione di contrasto ai reati, con particolare riguardo alle emergenze che più da vicino destano allarme sociale nella cittadinanza, potendo così creare quel senso d’insicurezza nei cittadini irpini. Non solo furti e rapine, quindi, tra le priorità dei carabinieri di Avellino, ma anche reati contro la persona e, in quest’epoca di allarme femminicidi, particolare attenzione viene posta dagli uomini della Benemerita all’odioso reato di atti persecutori, detto anche stalking.
Così, nel pomeriggio di ieri, i carabinieri di una Stazione dell’hinterland avellinese hanno tratto in arresto un irpino sui 35 anni, già pregiudicato per reati specifici, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in regime di detenzione domiciliare emessa dal G.I.P. del Tribunale di Avellino, dott. G. Riccardi, su proposta della Procura della Repubblica di Avellino, nelle persone del Procuratore dott. R. Cantelmo e del sostituto titolare del fascicolo, dott. A. Del Bene.
Le indagini dell’Arma dei Carabinieri e della Procura della Repubblica, invero, sono state fulminee e, a brevissima distanza dalla presentazione di una nuova querela da parte della giovane donna vittima di stalking, è stata emessa un nuovo decreto di arresto nei confronti di un uomo che, appena 6 mesi fa’ era stato condannato dal Tribunale di Avellino con giudizio abbreviato, per lo stesso reato e nei confronti della medesima ex fidanzata. Nel corso del precedente processo, l’uomo era stato dapprima sottoposto alla misura degli arresti domiciliari, poi condannato ad 1 anno e 4 mesi di reclusione (senza attenuanti né benefici) e quindi sottoposto all’obbligo di presentazione quotidiana alla locale caserma dei carabinieri, in attesa di scontare la pena in carcere, ma ciò non gli ha impedito di perseverare nei suoi comportamenti persecutori nei confronti dell’ex fidanzata, visto che non si è mai rassegnato alla fine della loro relazione sentimentale (peraltro conclusasi ben 3 anni fa’).
Infatti, dopo una breve parentesi conseguente alla condanna, l’uomo ha ricominciato nei suoi atti persecutori, continuando – come prima e più di prima – a pedinare l’ex fidanzata, appostandosi sotto casa e vicino al luogo di lavoro. Non solo, perché in un’occasione in cui l’ha trovata in compagnia di un’amica (dalla quale era venuta a farsi a prendere fin sotto casa proprio per paura di farsi trovare da sola), è arrivato a prendere a pugni il vetro dell’auto, cercando invano di aprire la portiera, e minacciando di morte l’ex fidanzata, dicendo che le avrebbe tagliato la testa. Tutto ciò, ha costretto la giovane donna a rimanere rintanata in casa, a cambiare le proprie abitudini di vita, a evitare di uscire se non per motivi urgenti di lavoro, a vivere insomma in un perdurante e grave stato di ansia e paura per la propria incolumità.
Visti i gravi indizi di colpevolezza, considerata l’evidenza che l’uomo non sia in grado di gestire in alcun modo la propria indole violenta e il suo stato mentale evidentemente stravolto, valutata la pericolosità del soggetto e l’indubitabile rischio di reiterazione del reato, i magistrati irpini hanno emesso la citata ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del 35enne, indagato nuovamente per il reato di atti persecutori aggravati. Ancora una volta, quindi, grazie alla massima intesa tra carabinieri, Procura e Giudice per le Indagini Preliminari, si è ottenuta l’emissione di una misura cautelare in tempi record, consentendo così ai militari di trarre in arresto lo stalker e di donare nuova tranquillità alla vittima.