Avellino – Ascoli 1 – 1, solo un punto per i Lupi che sprecano tante occasioni
Avellino – Ascoli 1 – 1
Avellino: Radu, Laverone, Kresic, Marchizza, Falasco, Molina (dall’84′ Camarà), D’Angelo, Di Tacchio, Bidaoui, Castaldo, Asencio (dal 76′ Ardemagni). A disposizione: Iuliano, Lezzerini, Pecorini, Moretti, Gliha, Paghera, Evangelista, Rizzato. All.: Novellino.
Ascoli: Ragni, De Santis, Padella, Gigliotti, Mogos, Addae, Buzzegoli, Carpani (dal 66′ Bianchi), Cinaglia (dal 73′ Pinto), Lores Varela, Perez (dall’81′ Santini). A disposizione: Lanni, Venditti, Parlati, Castellano, Florio, Baldini. All.: Cosmi.
Arbitro: Chiffi di Padova. Assistenti: Soricaro di Barletta e Scatragli di Arezzo. Quarto uomo: Ayroldi di Molfetta.
Marcatori: al 46′ Perez (As), al 59′ Castaldo.
Ammoniti: Addae (As), D’Angelo, Falasco, Asencio, Kresic, Di Tacchio. Angoli:13-3. Rec.: 3′ pt; 5′ st.
Da un partita casalinga contro l’ultima in classifica, i Lupi ricavano soltanto la miseria di punto. E’ stata una partita sostanzialmente stregata per i biancoverdi che sono riusciti ad andare alla conclusione nello specchio della porta in almeno dieci occasioni, ma hanno trovato dinanzi a loro in portiere paratutto. E dire che Ragni, il pipelet ascolano ha giocato soltanto perchè Lanni, il titolare, aveva aavuto un problema alla caviglia proprio alla vigilia di questo match.
Pronti via ed i Lupi, partiti con il piglio giusto, sprecano un’ccasione colossale con Castaldo che inn spaccata da pochissimi metri colpisce in pieno il portiere che respinge. Poi, i Lupi, pur facendo la partita, non riescono a sfondare. Si arriva quindi alla mezzora con un’altra occasione per Castaldo, che di testa mette oltre la trasversale.Qualche minuto dopo è la volta del giovane Asencio, che si divora letteralmente il gol: solo al centro dell’area, colpisce di testa troppo angolato e la sfera se ne sul fondo alla destra di Ragni.
Quando si entra nel recupero, arriva inopinato il gol dell’Ascoli: cross dalla destra, la sfera arriva a Cinaglia, che, tutto solo, vede Pere sul secondo palo e di testa fa l’assist giusto per la pprima punta bianconera che deposita la sfera in rete da mezzo metro. L’Avellino non ci sta e prima che finisce il recupero, si procura un’altra occasione, questa volta con D’Angelo che aziona un ottimo destro, ma Rgni ha deciso di dispensare miracoli in serie e mette in angolo. Si va al riposo, dunque, con l’Ascoli inopinatamente in vantaggio.
La ripresa vede i Lupi a testa bassa presidiare la trequarti avversaria, alla ricerca dell’occasione giusta per pareggiare. E’ un vero e proprio assedio dei biancoverdi, che vengono premiati allo scoccare dell’ora di gioco: Bidaoui, imprendibile, calcia per l’enesima volta a rete, ma Ragni respinge alla meno peggio di piede, la sfera si impenna e Castaldo è lestissimo di testa a ribadire a rete. E’ il gol dello strameritato pareggio dell’Avellino. Che non si ferma e continua spingere per guadagnare tre punti che adesso sono davvro alla sua portata. Le occasioni da gol per i Lupi non si ocntano più, ma ripetiamo, sulla loro strada, c’è Ragni che para tutto il parabile ed anche l’imparabile. La porta dell’Ascoli è davvero stregata.
Nel finale, potrebbe addirittura scapparci la beffa per i Lupi, che debbono ritenersi anche fortunati perchè in un paio di occasioni i loro avversari sprecano situazioni propizie. Il triplice fischio finale di Chiffi di Padova, manda a casa un Avellino che deve rimandare ancora l’appuntamento con la vittoria. Ma questa volta c’è poco da rimproverare ai ragazzi di Novellino, che, almeno sul piano dell’impegno, della volontà e della generosità sono stati irreprensibili.