Avellino – Ascoli 3 – 0, finalmente i Lupi danno tre sberle al proprio campionato

AVELLINO-ASCOLI: 3-0


Avellino: Frattali, Biraschi, Rea (27′ pt Ligi), Chiosa, Visconti, Gavazzi, Jidayi, Arini, Insigne (22’st Bastien), Mokulu (27′ Trotta), Tavano. A disposizione:  Offredi, Petricciuolo, Giron, D’Angelo, Zito, Soumarè. All: Tesser
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Ascoli: Lanni, Almici (35′ st Nava), Mengoni, Canini, Pecorini, Carpani, Bellomo (22′ st Addae), Altobelli, Berrettoni, Petagna, Caturano (20′ st Perez).  A disposizione:  Svedkauskas, Milanovic, Jankto, Giorgi, Grassi, Cacia  All: Petrone.

Marcatori: 39′ pt Mokulu, 41′ pt Tavano, 2′ st Gavazzi.
Arbitro:  Valerio Marini di Roma.

Ammoniti: Arini, Chiosa,  Pecorini, Berrettoni, Almici (As). Angoli: 4-6. Rec: 1′ pt; 3′ st.

 

 

 

L’Avellino segna tre gol all’Ascoli e dà tre sberle al proprio campionato. Da questa rotonda vittoria contro i Marchigiani può arrivare finalmente la svolta positiva per i Lupi.

Non è stato per niente facile approcciare questa gara per i ragazzi di Tesser, che erano forse anche troppo consapevoli dell’importanza del match di questa sera, non solo e non tanto per loro, ma anche per la permanenza del mister veneto sulla panchina biancoverde. E sì, perchè è innegabile che, ove mai il risultato di questa sfida fosse stato diverso dall’obbligatoria vittoria biancoverde, il tecnico venuto da Montebelluna avrebbe potuto rifare le valigie per tornarsene in Veneto.

La partita dell’Avellino è stata inizialmente caratterizzata in negativo da questa tensione che ha un pò bloccato la mente e le gambe dei calciatori avellinesi, che per la prima mezzora di gioco sono stati letteralmente in balìa dell’Ascoli, che ha presidiato costantemente la trequarti avellinese.

La squadra di Petrone imperversa a centrocampo anche perchè l’Avellino si contrappone con Arini e Jidayi che fanno la diga davanti alla difesa e Gavazzi che gioca esterno destro e Insigne che giostra da centrocampista offensivo,  senza opporre pressing alla manovra marchigiana, che si infila in una zona centrale dove i biancoverdi sono in inferiorità numerica, anche per un atteggiamento forse fin troppo prudente ed attendista.

Ma l’Ascoli non riesce ad approfittare con cinismo di questo possesso palla. Al 17′ la squadra bianconera ha un’occasione più unica che rara per passare in vantaggio con Altobelli che, arrivato dalla sinistra tutto solo davanti a Frattali, riesce a mettere a lato una palla assolutamente molto facile da insaccare. Ma il pericolo scampato non scuote i Lupi, che, anzi, per un ulteriore quarto d’ora continuano a subire gli avversari. Poi accade che, al 39′, nella prima vera sortita dei Lupi sulla trequarti ascolana, i padroni di casa ottengano un calcio d’angolo. Dalla bandierina di sinistra va Tavano che scodella un pallone fantastico per la testa di Mokulu che prende l’ascensore e dà una frustata bellissima ed efficacissima alla palla che s’insacca quasi all’incrocio dei pali alla sinistra dell’esterrefatto portiere marchigiana. E’ il vantaggio dell’Avellino, ma è anche il momento della svolta positiva dei Lupi, che da quel momento in poi diventano, come per magia, gli assoluti padroni del campo.

Cosi è il calcio: dopo una prima mezzora di imbarazzante pochezza per l’Avellino, il match si capovolge con il vantaggio di Mokulu e per l’Ascoli è subito notte fonda: due giri di lancette dopo ed ecco confezionato anche il raddoppio, che è, manco a dirlo, di autore, perchè, udite udite, lo realizza Ciccio Tavano, alla sua maniera, con un destro a giro di poco dentro l’area con la palla che si deposita nell’angolino alla sinistra di Lanni che non può arrivarci. E’ l’apoteosi per i Lupi, che vanno al riposo con il doppio, insperato, vantaggio. Ad inizio ripresa ci si aspetterebbe il ritorno dell’Ascoli, invece l’Avellino chiude il match con il terzo gol di Gavazzi che batte a rete da venti metri, la sfera tocca la schiena di Pecorini e subisce una traiettoria che mette fuori causa il portiere ascolano. Tre a zero al secondo minuto della ripresa e partita “ufficialmente” chiusa, almeno per quel che concerne la vittoria dei Lupi. Che avrebbero potuto incrementare anche il bottino delle reti con lo stesso Tavano che va vicinissmo al raddoppio personale in almeno altre due occasioni.

E’ una vittoria, questa con l’Ascoli,  assolutamente scacciacrisi per i Lupi, anche se le prime avvisaglie di questa che si spera sia un’autentica inversione di tendenza (soprattutto nei risultati) si era già avuta a La Spezia. Ora la squadra di Tesser è chiamata a dare conferma di questa ritrovata competitività con un’auspicabile continuità di risultati, a cominciare da sabato prossimo in quel di Terni. La riscossa dei Lupi è cominciata, speriamo duri il più a lungo possibile.

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