Avellino – Bisceglie, le pagelle ai Lupi: Laezza e Di Paolantonio non si possono discutere
Abibi 4
Meriterebbe un voto ancora peggiore per l’errore assolutamente imperdonabile che ha commesso, regalando di fatto una vittoria al Bisceglie, che probabilmente, senza quella scellerata uscita del portiere albanese, non sarebbe mai arrivata; l’estremo difensore biancoverde sta mostrando di avere problemi seri quando deve decidere se lasciare i pali oppure no: anche a Potenza contro il Picerno aveva combinato un paio di pasticci incredibili; a nostro avviso sarebbe ora che Ignoffo cominciasse a pensare seriamente di farlo accomodare un po’ in panchina;
Celjak 6
Buona davvero la sua prova: propone spesso la sua spinta lungo l’out destro; l’ex Benevento è uno dei pochi a meritare la sufficienza piena per l’impegno e la grande generosità;
Laezza 6.5
Anche in questa brutta gara dei Lupi, la grande qualità e quantità del difensore napoletano emerge, eccome; lotta e combatte su ogni pallone e si impegna senza fermarsi un attimo, anche nella spinta; avercene di giocatori come l’ex Reggina:
Morero 4.5
Da una sua avventurosa sortita a centrocampo, con palla persa, arriva la clamorosa uscita di Abibi, ed il successivo regalo al Bisceglie; non si era allenato per tutta la settimana e non era al meglio della condizione, e purtroppo si è visto in gara;
Illanes 5.5
Non riesce a mettere una pezza all’errore di Morero, che regala palla alla mortifera ripartenza di Longo, ma sostanzialmente non è imputabile del gol subito; per il resto non demerita affatto;
Parisi 6
Generosissimo come al solito, non fa mai mancare la sua spinta sulla fascia sinistra; esce sfinito per crampi dopo l’ennesima sgroppata;
(dal 64’ Alfageme 5
Evanescente e quasi irritante; forse non attraversa un buon periodo di forma, ma non riesce a combinare nulla di buono in quella mezzora di gara giocata);
Micovschi 5.5
Potente ed a tratti irresistibile la sua falcata, ma questa volta sembra girare senza un costrutto preciso; si spende in numerosi affondi, ma il più delle volte non ci sono ritorni benefici dalle sue giocate;
Silvestri 5
Davvero inspiegabile la scelta di Ignoffo di far giocare questo ragazzo al posto del diligente e più esperto De Marco; francamente la squadra avrebbe potuto anche fare a meno dei suoi passaggi laterali, o addirittura a ritroso;
(dal 52’ Albadoro 5
Visto che Ignoffo non lo aveva schierato dall’inizio, ne abbiamo invocato l’ingresso in campo per tutto il primo tempo, ma poi, vedendolo giocare, ci siamo resi conto che è stata un’attesa mal riposta);
Di Paolantonio 6.5
Tutto il gioco biancoverde parte dal suo rapidissimo e preciso piede destro, e da una testa decisamente veloce di pensiero; è il faro dell’Avellino ed anche in una giornata no della sua squadra, riesce a trovare il modo di non sfigurare;
Rossetti 5
Sicuramente è stata la sua più brutta prestazione di questo primo scorcio di campionato: l’ex Torino, sbaglia diversi passaggi e soprattutto diversi tiri dalla distanza; poco lucido e scarsamente utile alla manovra biancoverde;
(dal 78’ Carbonelli S.V.):
Charpentier 6
Servito poco e male dai compagni, mostra comunque una grande voglia di rendersi utile con buoni scarichi per gli inserimenti dei centrocampisti; nel primo tempo tenta la via della rete con un diagonale di poco a lato, che comunque costruisce con un ottimo movimento per liberarsi al tiro;
(dal 78’ De Marco S.V.);
Ignoffo 5
Francamente qualcosa di suo in questa sconfitta noi lo troviamo: il sistema di gioco iniziale non ci è sembrato quello ideale per questo tipo di gare: la squadra ha costruito poco e non è stata incisiva come avrebbe dovuto; ad inizio ripresa è corso ai ripari, ma ormai un tempo ed un gol erano già stati regalati all’avversario; incomprensibile la scelta di continuare ad affidarsi al malconcio Morero (in un luogo di uno Zullo sano come un pesce), che lo ripaga con la palla persa a centrocampo che innesca il contropiede con l’azione del gol del Bisceglie; altra mossa non condivisibile: l’utilizzo dell’inconcludente Silvestri al posto di un De Marco che a Potenza non aveva demeritato.